- Spotify Technology S.A. (NYSE:SPOT) ha ritirato decine di migliaia di canzoni da Boomy, una start-up di musica dotata di intelligenza artificiale, in seguito alle accuse di frode nei confronti dei servizi di streaming.
- Di recente Spotify ha eliminato circa il 7% dei brani caricati da Boomy, l’equivalente di “decine di migliaia” di canzoni, come riporta il Financial Times.
- Universal Music Group (OTC:UMGNF) (OTC:UNVGY) aveva segnalato attività di streaming sospette sui brani di Boomy a tutte le principali piattaforme di streaming.
- Spotify ha rimosso le canzoni di Boomy a causa di sospetti di “streaming artificiale”: bot online che si spacciano per utenti umani per gonfiare i numeri di ascolto di alcune canzoni.
- Questo giro di vite fa seguito alla sfuriata di Lucian Grainge, pezzo grosso dell’industria musicale, contro la proliferazione di canzoni su piattaforme come Spotify.
- Nel fine settimana Boomy ha ripreso a inviare nuovi brani a Spotify. Le due parti stanno negoziando la reintegrazione del resto del catalogo di Boomy.
- Boomy consente agli utenti di scegliere vari stili o descrittori per creare un brano generato artificialmente. Gli utenti possono poi rilasciare la musica ai servizi di streaming, dove potranno ottenere il pagamento delle royalties.
Movimento dei prezzi
Le azioni SPOT sono scese dello 0,37% a 144 dollari nell’ultimo controllo pre-market di martedì.