I consumatori statunitensi si stanno precipitando nei negozi della Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) per acquistare i nuovi iPhone in vista dei potenziali aumenti di prezzo causati dai dazi sulle importazioni cinesi annunciati di recente dal presidente Donald Trump.
Cosa è successo
In seguito all’annuncio della scorsa settimana di un aumento dei dazi sulle merci cinesi, compreso un prelievo del 25% sui prodotti elettronici, i clienti Apple hanno iniziato ad aggiornare i loro iPhone in previsione di un aumento dei prezzi, come riferito dal Wall Street Journal.
Joel Burke, professionista della politica a Washington, D.C., è tra i molti che hanno agito rapidamente. “Bisogna occuparsi delle proprie esigenze personali e non ho dubbi sul fatto che i prezzi aumenteranno”, ha dichiarato Burke.
Durante il fine settimana, anche gli Apple Store di San Francisco hanno confermato che i clienti hanno citato i dazi doganali come motivo dei loro acquisti, si legge nel report, che cita gli addetti alle vendite.
Ryan Reith, analista senior di IDC, ha osservato che Apple, come altre aziende produttrici di hardware, tiene in genere solo quattro-otto settimane di scorte in magazzino e, con l’aumento della domanda, l’azienda potrebbe non avere abbastanza unità per resistere fino al lancio del nuovo iPhone previsto per settembre.
Allison Post, una scrittrice di 69 anni che si occupa di salute, ha aggiornato il suo iPhone 8 di sei anni dopo l’annuncio dei dazi. “I dazi mi hanno sicuramente spinto a uscire dalla porta”, ha dichiarato, sottolineando di aver convinto anche il marito ad acquistare un nuovo MacBook. “Perché pagare quello che potrebbe rivelarsi il doppio?” ha affermato.
Perché è importante
Secondo TechInsights, i dazi potrebbero aumentare il costo di produzione di un iPhone di oltre il 45%, portando il prezzo da 580 a 850 dollari per unità.
Anche se non è chiaro se Apple assorbirà questi costi aggiuntivi o li trasferirà ai consumatori, la possibilità di un aumento dei prezzi ha spinto molti ad agire subito.
Apple si affida molto alla produzione cinese per i suoi iPhone, che rappresentano circa il 50% del fatturato dell’azienda. Le vendite di iPhone nel primo trimestre sono state pari a 69,14 miliardi di dollari, in leggero calo rispetto ai 69,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.
Secondo quanto riferito, Apple starebbe aumentando la produzione di iPhone in India per attutire il colpo finanziario dei crescenti dazi del Presidente Trump sulle importazioni cinesi.
Azione del prezzo AAPL
Secondo i dati di Benzinga Pro, il titolo Apple è sceso del 25,59% su base annua, chiudendo lunedì a 181,46 dollari.
Il Benzinga Edge Stock Rankings assegna ad Apple (AAPL) un punteggio di crescita del 45,04%. Siete curiosi di sapere come si posiziona rispetto ad altri titoli? Cliccate qui per la ripartizione completa.
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