Apple Inc. (AAPL) ha perso un’importante causa collettiva nel Regno Unito che accusava il gigante tecnologico statunitense di “abusare della sua posizione dominante applicando agli sviluppatori di app una commissione ingiusta del 30% attraverso il suo app store”.
“Profitti esorbitanti”
Il Competition Appeal Tribunal (CAT) del Regno Unito si è pronunciato contro Apple giovedì, dopo un processo intentato all’inizio di quest’anno per conto di circa 20 milioni di utenti di iPhone e iPad nel Paese, per un valore fino a 1,5 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di dollari).
Rachael Kent, docente al King’s College di Londra, ha intentato la causa sostenendo che Apple aveva realizzato “profitti esorbitanti” escludendo tutta la concorrenza per la distribuzione di app e gli acquisti in-app.
Secondo le stime, l’azienda potrebbe dover pagare fino a 75 sterline (100 dollari) per cliente. Il tribunale ha dichiarato che i calcoli relativi al risarcimento saranno discussi in un’udienza il mese prossimo.
Apple non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento da parte di Benzinga.
Le commissioni dell’App Store sotto accusa insieme ad altre questioni
Da anni Apple è criticata dagli sviluppatori di app, come Spotify (SPOT) ed Epic Games, per le commissioni elevate che applica. L’azienda sostiene di aiutare gli sviluppatori a commercializzare e distribuire le loro app e di applicare commissioni inferiori alle piccole imprese.
La sentenza di giovedì ha segnato la prima causa collettiva contro un gigante tecnologico ad arrivare in tribunale nel Regno Unito con il regime di class action. Il sistema ha visto diversi casi multimiliardari approvati per il processo, anche se i consumatori hanno ottenuto un successo limitato fino ad ora.
Ciò avviene anche nel contesto di una disputa in corso tra il governo britannico e Apple sulla questione se lo Stato debba avere un accesso backdoor al cloud storage utilizzato dai clienti Apple. I funzionari hanno chiesto di violare la crittografia end-to-end che protegge il servizio iCloud di Apple nel Regno Unito. L’azienda ha rifiutato, scegliendo di ritirare la sua protezione avanzata dei dati piuttosto che creare un sistema di crittografia imperfetto.
Anche l’associazione di consumatori Which? ha presentato una richiesta di risarcimento di 3 miliardi di sterline contro Apple lo scorso novembre, sostenendo che l’azienda ha abusato della sua posizione dominante sul mercato indirizzando i clienti verso il suo servizio iCloud integrato senza presentare chiaramente opzioni alternative di archiviazione cloud.
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