Arm Holdings–ADR (NASDAQ:ARM), controllata di SoftBank Group Corp.(OTC:SFTBY), ha stipulato un accordo da 250 milioni di dollari con la Malesia per la fornitura di progetti e tecnologie per chip per i prossimi dieci anni.
Cosa è successo
“Abbiamo sempre voluto passare dal back-end – che riguarda i test e l’assemblaggio – al front-end”, ha dichiarato a Bloomberg Television il ministro dell’Economia malese Rafizi Ramli. Il governo ha deciso di lavorare con Arm “nella prospettiva di costruire l’intero ecosistema”.
Oggi il primo ministro malese Anwar Ibrahim e l’amministratore delegato di Arm Rene Haas hanno firmato un accordo di collaborazione.
L’accordo fa parte dell’ambiziosa strategia della Malesia di passare dall’assemblaggio di chip alla più redditizia produzione di semiconduttori. Attualmente la Malesia confeziona circa il 10% dei semiconduttori mondiali. Il Paese intende utilizzare questo accordo per aiutare le aziende locali a progettare i propri chip e punta a esportare semiconduttori per un valore di 1,2 trilioni di ringgit (270 miliardi di dollari) entro il 2030.
Sebbene la Malesia sia già un centro chiave per il collaudo e il confezionamento dei chip, con impianti di Intel Corp. (NASDAQ:INTC), GlobalFoundries Inc. e Infineon Technologies AG (OTC:IFNNY), deve ancora fare passi avanti significativi nella progettazione dei chip.
Il Primo Ministro Ibrahim ha dichiarato al portale di notizie locale Selangor Journal che questa partnership è fondamentale per l’iniziativa “Made in Malaysia”. “Questo segna un cambiamento fondamentale nel nostro approccio ai semiconduttori e alla tecnologia che definirà il nostro futuro”, ha affermato Ibrahim.
Grazie a questa partnership, il Paese mira a creare fino a 10 aziende produttrici di chip con un fatturato annuo combinato di 20 miliardi di dollari. L’accordo potrebbe potenzialmente aumentare il PIL del Paese di un punto percentuale.
Perché è importante
Questo accordo arriva dopo che, a febbraio, Arm ha confermato il suo ruolo centrale nel progetto infrastrutturale Stargate AI da 100 miliardi di dollari con OpenAI e Oracle Corporation (NASDAQ:ORCL). L’espansione del ruolo dell’azienda nell’infrastruttura IA e il forte slancio nelle implementazioni dei data center sottolineano ulteriormente il suo valore per le ambizioni della Malesia nel campo dei semiconduttori.
Il premier malese Anwar Ibrahim ha anche rivelato che Arm aprirà il suo primo ufficio nel sud-est asiatico a Kuala Lumpur, in Malesia, con l’obiettivo di estendere la sua presenza in altri mercati regionali, tra cui Australia e Nuova Zelanda.
Il CEO Rene Haas ha dichiarato che l’accordo è destinato al successo. Ha attribuito la decisione di Arm di collaborare con la Malesia alla decennale esperienza del Paese nel settore dei semiconduttori.
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