Amazon Web Services, divisione di Amazon.com Inc. (AMZN), gestisce in modo discreto uno dei più grandi imperi di data center al mondo, con oltre 900 strutture in più di 50 paesi, molto più vasto e dispersivo di quanto la maggior parte degli investitori possa immaginare.
Affittando centinaia di siti di colocation riservati ed espandendosi rapidamente per soddisfare la crescente domanda di IA, AWS ha costruito l’infrastruttura globale che ora alimenta lo slancio record di Amazon.
I documenti esaminati da Bloomberg e SourceMaterial mostrano che Amazon controlla oltre 900 strutture di data center in più di 50 paesi, ben oltre i suoi noti campus hub in Virginia e Oregon.
AWS non si affida esclusivamente ai complessi di grandi dimensioni di sua proprietà o in locazione a lungo termine.
La divisione cloud ospita anche rack di server in centinaia di siti di colocation, ovvero strutture affittate che hanno contribuito per circa il 20% alla potenza di calcolo di AWS nel 2024.
Benzinga ha contattato l’ufficio relazioni con gli investitori di Amazon per un commento sulla notizia e sta attendendo una risposta.
Questi siti di terze parti variano da pochi rack di server a edifici in cui AWS domina la capacità in mercati chiave come Francoforte e Tokyo. Amazon mantiene riservate le ubicazioni per proteggere le operazioni sensibili dalla concorrenza e dalle minacce alla sicurezza.
I documenti indicano che AWS è tra i maggiori affittuari di spazi di colocation al mondo, il che le conferisce la flessibilità necessaria per espandere rapidamente i propri servizi in tutto il mondo.
AWS ha accelerato la costruzione dei propri data center in seguito all’aumento della domanda di servizi cloud e di IA.
All’inizio del 2024, l’azienda disponeva di oltre 440 strutture di colocation e oltre 220 siti “edge” in affitto vicino alle principali città, migliorando la velocità di instradamento dei dati per i clienti.
Partnership strategica con OpenAI
Il 3 novembre, le azioni Amazon hanno raggiunto un nuovo massimo storico dopo che AWS ha annunciato una partnership strategica pluriennale con OpenAI. L’accordo da 38 miliardi di dollari consente ad AWS di eseguire i carichi di lavoro di IA generativa più avanzati di OpenAI utilizzando i suoi EC2 UltraServer alimentati dagli ultimi chip di Nvidia Corp (NVDA), una base che, secondo il CEO di AWS Matt Garman, sosterrà le ambizioni a lungo termine di OpenAI.
L’annuncio si basa sui solidi risultati del terzo trimestre di Amazon. AWS ha registrato una crescita dei ricavi del 20% su base annua, raggiungendo i 33 miliardi di dollari, il ritmo più veloce dal 2022.
Prezzo delle azioni Amazon
Le azioni Amazon sono scambiate in rialzo dell’1,24% a 223,43 dollari nel momento in cui scriviamo.
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Foto: bluestork via Shutterstock
