Attraverso un post coraggioso e molto controverso su X, Anthony Pompliano, fondatore e CEO di Professional Capital Management, ha etichettato Berkshire Hathaway (NYSE:BRK) come la “meme coin dei boomer” e ha definito Warren Buffett come “influencer finanziario OG”. I commenti di Pompliano hanno dato vita a un grande dibattito, con persone di entrambi i fronti che hanno condiviso le loro opinioni online.
Berkshire Hathaway is the boomer meme coin.
It was started by the OG financial influencer.
Buffett used to buy a stock and then go shill them in national newspapers/magazines.
Nothing wrong with Buffett/Berkshire, but important to understand “meme coins” are not new.
— Anthony Pompliano 🌪 (@APompliano) January 19, 2025
La dichiarazione
Pompliano ha affermato che l’enorme successo di Buffett con Berkshire Hathaway non era dovuto solo alla sua bravura negli affari. Sapeva anche come fare marketing e raccontare una bella storia. Pompliano ha spiegato che le lettere agli azionisti, le grandi riunioni annuali e i discorsi pubblici di Buffett sui suoi investimenti erano simili al modo in cui gli influencer di oggi convincono le persone a fidarsi di loro e a seguirli.
Pompliano ha scritto: “Buffett era solito acquistare un’azione e poi fare da sponsor su giornali/riviste nazionali”. Non c’è niente di male in Buffett/Berkshire, ma è importante capire che le ‘meme coin’ non sono nuove”.
“Una delle mosse geniali di Buffett è stata quella di creare il meme Berkshire. Questo gli è valso una serie di accordi e ha attirato ingenti capitali. I media adorano i meme”.
Le critiche
Non sorprende che questi commenti non siano piaciuti a molti. Alcuni hanno accusato Pompliano di aver frainteso l’essenza di Berkshire Hathaway, sottolineando che le meme coin sono spesso beni speculativi senza valore intrinseco, mentre Berkshire Hathaway possiede aziende che generano reddito.
“Berkshire Hathaway era un’azienda reale con flussi di cassa reali che ha acquistato altre aziende reali con flussi di cassa reali”, ha risposto un utente.
Altri sono stati più severi nelle loro critiche, definendo l’opinione di Pompliano “una delle cose più stupide” che abbiano letto e accusandolo di “clickbait”.
“Se davvero non ci pensi, questo è geniale”, ha scherzato un altro utente, chiaramente prendendo in giro il paragone. La risposta con il maggior numero di like diceva: “Anthony, questo è un tweet da r******d”.
Il sostegno
Anche se molte persone hanno criticato l’argomentazione di Pompliano, alcuni si sono detti d’accordo con lui, affermando che la sua idea era diversa ma aveva un fondo di verità.
“È una prospettiva sottovalutata”, ha osservato un utente, prima di continuare: “Era in anticipo sui tempi ed è ancora un marketer impareggiabile”. Un altro ha aggiunto: “Questa è in gran parte la prospettiva corretta”, al che Pompliano ha risposto: “Non ditelo ai discepoli di Buffett. Oggi sono tutti arrabbiati”.
Un dibattito sfumato
Al centro della controversia c’è una distinzione che secondo molti Pompliano ha trascurato: il marketing e lo storytelling di Buffett erano indubbiamente potenti, ma erano sostenuti da solidi fondamenti aziendali.
Secondo i critici, paragonare il track record di Berkshire Hathaway alle meme coin mina la realtà del successo del conglomerato, che deriva dalla sua capacità di generare valore per decenni. Come ha detto qualcuno, “Buffett non ha mai tolto il tappeto ai suoi investitori. Sono tutti diventati ricchi”.
Pompliano ha ribadito la sua posizione, insistendo sul fatto che i critici non hanno colto il punto. “L’attività è buona, ma il marchio e il marketing hanno fatto di Berkshire la meme coin dei boomer. È geniale da parte di Buffett”, ha twittato.
Conclusioni
Che siate d’accordo o meno con Pompliano, i suoi commenti hanno riacceso la discussione sul ruolo del branding e del marketing nella finanza tradizionale. Sebbene molti ritengano che il suo paragone tra Berkshire Hathaway e le meme coin sia una semplificazione eccessiva, è difficile negare la genialità della capacità di Buffett di creare una narrazione avvincente intorno ai suoi investimenti.
Quindi, Berkshire Hathaway è davvero una “meme coin per boomer” o solo un capolavoro del genio finanziario? La risposta dipende probabilmente dalla posizione che si assume nel più ampio dibattito sull’intersezione tra finanza, marketing e narrazione.
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