Le azioni di Robinhood Markets, Inc. (NASDAQ:HOOD) hanno ceduto il 5,5% nel pre-market di venerdì, complice l’incertezza sulla redditività dei piccoli conti e il calo dei volumi di trading crypto.
Risultati oltre le attese, ma restano dubbi su redditività e scala
Nel secondo trimestre, Robinhood ha registrato ricavi pari a 989,0 milioni di dollari, in crescita del 45% su base annua e ben oltre le stime degli analisti fissate a 898,95 milioni di dollari.
Kenneth B. Worthington di JP Morgan mantiene una raccomandazione Neutral, alzando però il target price da 98 a 104 dollari. Nonostante i risultati brillanti e un buon controllo dei costi operativi, Worthington nutre ancora dubbi sulla sostenibilità dei margini provenienti dai piccoli conti. Inoltre, evidenzia che Robinhood, pur in crescita, rimane indietro rispetto ai grandi concorrenti per ampiezza della gamma prodotti e dimensioni operative.
Il trimestre si chiude con il titolo in flessione, riflesso anche di un calo del 39% nei volumi di trading crypto rispetto al trimestre precedente, a causa di una volatilità di mercato più bassa. Da segnalare però che a luglio i volumi crypto sono tornati a salire. Secondo Bernstein, il ciclo rialzista delle criptovalute sarebbe ancora alle prime battute, fattore che potrebbe favorire Robinhood nel prossimo futuro.
Fiducia degli analisti su crescita prodotti e leva operativa, il CEO punta sulla tokenizzazione
Brett Knoblauch di Cantor ribadisce una valutazione Overweight e ritocca il target price da 100 a 118 dollari, sottolineando l’ottima partenza del terzo trimestre: nei soli primi giorni di luglio, i flussi netti in entrata hanno superato i 6 miliardi di dollari e i volumi su azioni e opzioni sono attesi su nuovi massimi storici. L’innovazione continua a livello di prodotto viene citata come uno dei motori principali della crescita della base clienti e dell’aumento della quota sui wallet degli utenti.
John Todaro di Needham conferma la raccomandazione Buy e alza in modo marcato il prezzo obiettivo da 71 a 120 dollari. Todaro vede in miglioramento la leva operativa di Robinhood, con una previsione di margine EBITDA per il 2026 al 65%. Al rialzo anche la stima sui ricavi 2025, ora attesa a 4,342 miliardi rispetto ai 3,941 precedenti.
Nel corso della call per i risultati trimestrali, il CEO Vlad Tenev ha manifestato entusiasmo riguardo al futuro della tokenizzazione degli asset negli Stati Uniti. Secondo Tenev, portare su blockchain asset tradizionalmente inaccessibili—come i mercati privati—rappresenta una grande opportunità e una potenziale rivoluzione per il mercato statunitense.
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