Huawei Technologies Co., Ltd. è pronta ad avviare la produzione di massa del suo ultimo chip IA, l’Ascend 910C, all’inizio del 2025, nonostante i notevoli ostacoli dovuti alle restrizioni commerciali degli Stati Uniti.
Cosa è successo
Il gigante cinese delle telecomunicazioni ha già distribuito campioni dell’Ascend 910C a varie aziende tecnologiche e ha iniziato ad accettare ordini. Il chip è progettato per competere con quelli del produttore statunitense di chip IA Nvidia Corp. (NASDAQ:NVDA). Huawei rimane un punto focale delle tensioni commerciali e di sicurezza tra Stati Uniti e Cina, con Washington che ha imposto restrizioni per motivi di sicurezza nazionale, come ha riportato mercoledì Reuters.
Queste restrizioni statunitensi hanno avuto un impatto sulla produzione di chip di Huawei, limitando la sua capacità di raggiungere gli alti rendimenti necessari per il successo commerciale. L’Ascend 910C viene prodotto da Semiconductor Manufacturing International Corp (NASDAQ:SMCI) utilizzando il processo N+2. Tuttavia, l’assenza di strumenti litografici avanzati ha limitato la resa del chip a circa il 20%, ha rivelato una fonte.
Anche l’attuale processore avanzato di Huawei, il 910B, soffre di problemi di resa e ha portato a ridurre gli obiettivi di produzione. Le restrizioni statunitensi hanno ulteriormente complicato la situazione, limitando l’accesso alla tecnologia litografica critica del produttore olandese ASML. Nonostante questi ostacoli, Huawei intende dare priorità agli ordini strategici di governi e aziende per il suo nuovo chip.
Perché è importante
Gli Stati Uniti stanno stringendo la loro morsa su Huawei. A maggio, l’amministrazione Biden ha revocato le licenze di esportazione di importanti aziende americane di semiconduttori come Intel Corp. (NASDAQ:INTC) e Qualcomm Inc. (NASDAQ:QCOM) impedendo loro di fornire chip cruciali a Huawei. Questo ha segnato un’escalation significativa nella strategia degli Stati Uniti per frenare l’ascesa tecnologica di Huawei.
A ottobre, i legislatori statunitensi hanno sollecitato il Dipartimento del Commercio a intraprendere azioni più severe contro i presunti tentativi di Huawei di aggirare le sanzioni attraverso una rete segreta di impianti di semiconduttori. Questo includeva lo sfruttamento di aziende come Pengxinxu e SwaySure Technology.
Più di recente, a novembre, gli Stati Uniti hanno chiesto a Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (NYSE:TSM) di fermare le spedizioni di chip avanzati utilizzati in applicazioni IA a clienti cinesi dopo aver scoperto uno dei suoi chip in un processore IA di Huawei.
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