L’acquisizione di Run:ai da parte di Nvidia Corp (NASDAQ:NVDA) ha attirato l’attenzione della Commissione Europea.
La Commissione esaminerà la proposta di acquisizione della società israeliana Run:ai da parte del gigante tecnologico statunitense Nvidia.
Il rinvio, inizialmente presentato dall’autorità italiana per la concorrenza ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni (EUMR), si basa sulla preoccupazione che la transazione possa avere impatti sulla concorrenza nello Spazio Economico Europeo (SEE).
Ad aprile, Nvidia ha annunciato l’acquisizione di Run:ai per una cifra compresa tra 600 e 700 milioni di dollari.
La preoccupazione dell’Italia deriva dal potenziale impatto sui mercati dell’IA e dei data center in cui operano sia Nvidia che Run:ai.
La valutazione iniziale della Commissione suggerisce che l’acquisizione di Run:ai da parte di Nvidia potrebbe influenzare in modo significativo la concorrenza nei mercati del software IA all’interno del SEE.
Run:ai fornisce un software di orchestrazione delle GPU per ottimizzare l’infrastruttura di calcolo dell’IA on-premises o in ambienti cloud ibridi.
Il punto di forza di Nvidia nel fornire GPU per le applicazioni dei data center solleva preoccupazioni sul potenziale consolidamento del mercato dell’IA che potrebbe ostacolare le condizioni di concorrenza.
Finché non verrà concessa l’autorizzazione, Nvidia non potrà procedere con la transazione.
All’inizio del 2024, le autorità antitrust statunitensi hanno avviato un’indagine iniziale su Nvidia in merito alla sua potenziale posizione dominante nel settore dei chip per l’intelligenza artificiale.
La divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia ha contattato Nvidia per conoscere i dettagli del contratto e della partnership.
Inoltre, la Federal Trade Commission (FTC) sta esaminando gli investimenti delle principali aziende tecnologiche, tra cui Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT), Amazon.com Inc (NASDAQ:AMZN) e Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), nelle startup che si occupano di IA per valutare eventuali vantaggi competitivi che queste relazioni possono aver apportato.
Diversi colossi statunitensi delle Big Tech hanno attirato l’attenzione delle autorità di regolamentazione a livello mondiale per il presunto tentativo di dominare il mercato con importanti acquisizioni, partnership e altre mosse strategiche, che hanno messo fuori gioco gli operatori più piccoli, lasciando ai consumatori una scelta minima.
In precedenza, i piani di Nvidia per l’acquisizione del produttore di chip britannico ARM Holdings (NASDAQ:ARM) avevano subito l’opposizione delle autorità di regolamentazione mondiali.
Anche l’autorità britannica per la concorrenza e i mercati sta indagando su una partnership tra Amazon e Anthropic.
Nel frattempo, l’investimento da 13 miliardi di dollari di Microsoft in OpenAI Inc ha ricevuto il via libera dagli organi di controllo delle fusioni dell’Unione Europea.
Prezzo delle azioni Nvidia
Il titolo NVDA è in rialzo dell’1,16% a 134,30 dollari nel pre-market di venerdì.
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