Si prevede che il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) del Regno Unito bloccherà l’uso di un altro trattamento per l’Alzheimer, donanemab di Eli Lilly And Co (NYSE:LLY), dopo il recente rifiuto di Leqembi (lecanemab) di Biogen Inc (NASDAQ:BIIB) da parte del National Institute for Health and Care Excellence (NICE).
Sebbene donanemab abbia dimostrato una maggiore efficacia nel rallentare il declino cognitivo rispetto a lecanemab, gli esperti ritengono che subirà lo stesso destino a causa di problemi di sicurezza e costi elevati.
Donanemab ha dimostrato la capacità di rallentare la progressione dell’Alzheimer del 35%, rispetto al 27% di lecanemab.
Tuttavia, le sperimentazioni hanno rivelato anche rischi significativi: un paziente su tre ha sperimentato emorragie cerebrali e uno su quattro ha sviluppato gonfiore cerebrale, entrambe condizioni legate alle anomalie di imaging legate all’amiloide.
Questi effetti collaterali si sono verificati a un tasso doppio rispetto a quelli osservati con il lecanemab, ha aggiunto il report del Telegraph, sollevando dubbi sull’approvazione del donanemab da parte della Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA), anche se entrambi i farmaci sono stati approvati negli Stati Uniti.
Il costo di donanemab, previsto superiore a quello di lecanemab, aggiunge un altro ostacolo.
In precedenza, il NICE aveva citato il costo annuale di lecanemab – tra le 50.000 e le 100.000 sterline per paziente – come fattore principale del suo rifiuto.
Dato che il prezzo di donanemab è stimato intorno al 25% in più, la decisione del NICE di respingere il farmaco sembra sempre più probabile. È improbabile che l’organismo cambi posizione, soprattutto dopo aver creato un precedente con lecanemab.
La scorsa settimana, lecanemab di Biogen è diventato il primo trattamento per l’AD precoce (MCI e demenza lieve dovuta all’AD) che ha come bersaglio una causa sottostante della malattia a essere autorizzato in un paese europeo.
Nonostante l’approvazione, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE), nella sua bozza di guidance, ha dichiarato che “i benefici del nuovo farmaco per l’Alzheimer lecanemab sono troppo bassi per giustificare i costi”.
Prezzo delle azioni Eli Lilly
Il titolo LLY è sceso dello 0,31% a 949,80 dollari durante la sessione di pre-market di lunedì.
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Foto di Matthias Zomer tramite Pexels