I risultati del primo trimestre del produttore di chip Nvidia Corp. (NASDAQ:NVDA), superiori alle aspettative, hanno innescato un rialzo del titolo. Tuttavia, analisti di spicco e fund manager ritengono che la reazione del mercato non sia stata sufficiente.
Cosa è successo
Giovedì, Gene Munster, Managing Partner di Deepwater Asset Management, ha espresso su X la sua delusione per la reazione del mercato alla solida performance di NVIDIA nel primo trimestre, in un contesto di notevoli turbolenze e incertezze macroeconomiche.
Munster ritiene che solo le previsioni fornite dall’azienda avrebbero dovuto innescare un rally dell’8%-10% nel titolo, riferendosi alla previsione di 45 miliardi di dollari di fatturato per il secondo trimestre, nonostante la perdita di 8 miliardi di dollari di vendite potenziali a causa delle restrizioni all’esportazione.
“Basandosi solo sulla guidance (escludendo quanto si potrebbe dire nella call e sul mercato), il titolo avrebbe dovuto salire dell’8-10%”, ha affermato Munster.
Egli sostiene che Wall Street stia sottovalutando lo slancio futuro di NVIDIA e non stia adeguando correttamente le stime in base alla crescita sottostante dell’azienda, escludendo l’impatto delle restrizioni all’esportazione statunitensi, che, a suo dire, “dureranno al massimo un anno”.
NVIDIA ha registrato una crescita del fatturato del 69% su base annua durante il primo trimestre, ma Munster ritiene che sarebbe stata del 79% senza le restrizioni all’esportazione di chip verso la Cina. Allo stesso modo, afferma, le previsioni di crescita delle vendite per il secondo trimestre sarebbero state del 76%, anziché del 50%, per la stessa ragione.
Just based on the guide (excluding what could be said on the call and the shelf), the stock should be up 8-10%.
Thats based on the size of the forward estimate revisions ex curbs and a belief the impact of the curbs to growth rates will only last a year at most. https://t.co/JYvmtJC0GD
— Gene Munster (@munster_gene) May 28, 2025
Munster sottolinea che la crescita dei ricavi dell’azienda ha subito un leggero rallentamento rispetto al trimestre precedente, ma nota che ciò è avvenuto operando da una base di ricavi molto più ampia, il che ritiene “impressionante”.
“Quel calo frazionario della crescita dei ricavi trimestre su trimestre, partendo da una base molto più grande, è impressionante”, ha detto, definendola “l’ultima prova che la crescita dell’azienda sarà più alta per più tempo”.
Nonostante queste cifre e fondamentali robusti, il titolo ha registrato un rally di appena il 3,25% giovedì, un risultato che Munster considera troppo contenuto.
Perché è importante
Le opinioni di Munster sono state condivise dalle principali banche e analisti di Wall Street, con ben 12 istituzioni che hanno alzato i loro prezzi obiettivo per il titolo dopo i risultati, come raccolto e riportato da Walter Bloomberg su X.
🔸 $NVDA: Summit Insights Upgrades to Buy from Hold
🔸 $NVDA: BofA Securities Raises target price to $180 from $160
🔸 $NVDA: Melius Raises target price to $205 from $195
🔸 $NVDA: DA Davidson Raises target price to $135 from $120
🔸 $NVDA: Morgan Stanley Raises target price to…— *Walter Bloomberg (@DeItaone) May 29, 2025
Il titolo ha ora un prezzo obiettivo medio di consenso di 175,62 dollari, e di 220,00 dollari nella fascia alta, rappresentando un potenziale di rialzo rispettivamente del 26,17% e del 58% rispetto ai livelli attuali.
Gli analisti di Rosenblatt Securities hanno definito l’azienda il “Padrino dell’AI,” prevedendo un “significativo potenziale di rialzo” e alzando il loro prezzo obiettivo a 200 dollari, dai 178 dollari precedenti i risultati.
Durante la pubblicazione dei risultati del primo trimestre di mercoledì, NVIDIA ha riportato 44,1 miliardi di dollari di fatturato, in crescita del 69% su base annua, e superiore alle stime di Wall Street di 43,2 miliardi di dollari. Ha registrato un profitto di 0,81 dollari per azione, che tuttavia è risultato inferiore alle previsioni di consenso di 0,88 dollari.
Prezzo delle azioni Nvidia
Le azioni NVIDIA sono salite del 3,25% giovedì, a 139,19 dollari, ma sono scese dell’1% nell’after-hours.
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Foto: Hepha1st0s su Shutterstock
