Stellantis (STLA), la società madre di marchi come Jeep, Dodge e Chrysler, prevede di investire circa 10 miliardi di dollari negli Stati Uniti nell’ambito di un ampio sforzo volto a riconquistare una posizione di rilievo nel suo mercato più redditizio.
La casa automobilistica, nota per i suoi SUV Jeep e i pickup Ram, si appresta a investire miliardi nella produzione statunitense, con la possibilità di riaprire stabilimenti, assumere lavoratori e lanciare nuovi modelli in Stati chiave come l’Illinois e il Michigan.
Bloomberg ha riportato che la società potrebbe annunciare circa 5 miliardi di dollari di nuovi finanziamenti nelle prossime settimane, oltre a un importo simile stanziato all’inizio di quest’anno, citando fonti anonime vicine alla questione.
L’iniziativa segna la spinta del CEO Antonio Filosa a rifocalizzarsi sul mercato statunitense dopo anni di espansione in Europa e in regioni a basso costo come il Messico sotto l’ex CEO Carlos Tavares.
Filosa, che ha assunto la carica a maggio, mira a ripristinare il dominio di Jeep, investire in Dodge, possibilmente con una nuova muscle car V8, ed esplorare una rinascita a lungo termine di Chrysler, secondo il report.
Benzinga ha contattato l’ufficio relazioni con gli investitori di Stellantis per conoscere la loro opinione sulla notizia e sta attendendo una risposta.
Le azioni di Stellantis hanno registrato un calo del 18% da inizio anno, a causa dei risultati finanziari deludenti e dei cambiamenti nella leadership. Le difficoltà legate al lancio di nuovi modelli e la domanda inferiore alle aspettative di veicoli elettrici (EV) hanno portato a una diminuzione delle spedizioni e a una perdita di quote di mercato, in particolare negli Stati Uniti e in Italia.
Stellantis ha pagato 190,6 milioni di dollari di multe per non aver rispettato gli standard di consumo di carburante degli Stati Uniti per i suoi veicoli dei modelli 2019 e 2020. Le multe sono le ultime di una serie di sanzioni che l’azienda ha dovuto affrontare per la sua gamma di veicoli meno efficienti dal punto di vista dei consumi.
Le sanzioni, che fanno parte di una somma complessiva di oltre 773 milioni di dollari pagata dall’azienda dal 2018, arrivano in un momento in cui il governo ha cambiato il suo approccio alle emissioni dei veicoli.
L’amministrazione Trump ha adottato misure per allentare le normative sulle emissioni e promuovere i veicoli con motore a combustione interna (ICE).
Stellantis ha espresso il proprio sostegno alla strategia tariffaria del presidente Donald Trump, anche se tale politica incide sui profitti dell’azienda automobilistica.
Il CEO Antonio Filosa ha dichiarato agli investitori durante la comunicazione degli utili del secondo trimestre che Stellantis “comprende e sostiene” l’obiettivo più ampio dell’amministrazione di promuovere la creazione di posti di lavoro e la produzione manifatturiera negli Stati Uniti.
Le dichiarazioni sono state rilasciate mentre Stellantis riportava un calo del 13% dei ricavi e prevedeva un ulteriore impatto dei dazi doganali pari a 1,7 miliardi di dollari nella seconda metà del 2025.
Nonostante le difficoltà finanziarie, Filosa ha affermato che l’azienda è in trattative attive con funzionari statunitensi, messicani e canadesi per affrontare l’impatto e spingere per il riconoscimento dell’elevato contenuto statunitense nei suoi veicoli.
Filosa ha sottolineato che, sebbene circa 4 milioni di veicoli venduti ogni anno siano costruiti in Messico e Canada, molti di essi dipendono in larga misura da componenti fabbricati negli Stati Uniti, il che riflette un significativo valore interno.
Ha accolto con favore la flessibilità dell’amministrazione Trump nel suo quadro tariffario per i partner nordamericani, sottolineando che essa sostiene la strategia di Stellantis volta a rafforzare la produzione locale.
Tuttavia, la società prevede perdite per oltre 2,7 miliardi di dollari nella prima metà del 2025, poiché i dazi doganali stanno ridefinendo l’industria automobilistica e le catene di approvvigionamento globali, sottolineando come le misure commerciali di Trump stiano costringendo le case automobilistiche come Stellantis a ricalibrare le loro operazioni negli Stati Uniti.
Prezzo delle azioni Stellantis
Le azioni STLA sono state scambiate in rialzo dello 0,75% a 10,81 dollari nel trading pre-market di lunedì.
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