Le azioni Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSM) hanno registrato un rimbalzo nel trading pre-market di lunedì, recuperando dalle perdite di venerdì, poiché il rinnovato entusiasmo degli investitori per l’intelligenza artificiale ha superato le crescenti preoccupazioni geopolitiche tra Washington e Pechino.
Il Ministero dell’Economia di Taiwan ha minimizzato i timori che l’estensione dei controlli sulle esportazioni di terre rare da parte della Cina possa compromettere l’importante industria dei semiconduttori dell’isola.
Nonostante Pechino abbia aggiunto cinque nuovi elementi delle terre rare alla sua lista di esportazioni soggette a restrizioni e abbia inasprito i controlli sulle esportazioni relative ai chip in vista dei prossimi colloqui tra Trump e Xi, si prevede che i produttori di chip di Taiwan rimarranno in gran parte isolati.
La maggior parte delle terre rare utilizzate nella produzione di semiconduttori di Taiwan proviene dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e dal Giappone, ha affermato il ministero.
Sede del più grande produttore mondiale di chip su contratto, Taiwan dovrebbe subire interruzioni minime nella produzione di chip avanzati, in particolare per le applicazioni di IA e di calcolo ad alte prestazioni.
Tuttavia, i funzionari hanno avvertito che le restrizioni imposte dalla Cina potrebbero avere ripercussioni sulle catene di approvvigionamento globali, in particolare nei settori che dipendono dai materiali delle terre rare, come i veicoli elettrici e i droni.
Le restrizioni hanno già pesato sui leader tecnologici cinesi, tra cui Alibaba (BABA) e Baidu (BIDU), mentre hanno fatto salire le azioni dei produttori di terre rare, sulla scia delle aspettative di un aumento della produzione interna degli Stati Uniti.
Dal punto di vista finanziario, Taiwan Semiconductor continua a registrare un forte slancio. La società ha registrato un fatturato netto consolidato di 330,98 miliardi di nuovi dollari taiwanesi per settembre 2025, con un aumento del 31,4% rispetto all’anno precedente, ma in calo dell’1,4% rispetto ad agosto.
I guadagni sono stati alimentati dalla forte domanda globale di nodi semiconduttori avanzati, in particolare quelli che supportano l’intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni.
Da inizio anno, le azioni TSMC hanno registrato un aumento superiore al 42%, superando nettamente il guadagno del 15% registrato dal Nasdaq 100 nello stesso periodo.
Il fatturato cumulativo dei primi nove mesi del 2025 è salito del 36,4% su base annua, raggiungendo i 2,76 trilioni di dollari taiwanesi.
Questa crescita riflette l’accelerazione della produzione a 3 nanometri da parte dell’azienda e il continuo sviluppo della sua tecnologia di nuova generazione a 2 nanometri negli stabilimenti di Taiwan e dell’Arizona.
Tale espansione è sostenuta dalla forte domanda da parte di clienti importanti, tra cui Apple (AAPL) e Nvidia (NVDA).
Prezzo delle azioni
Lunedì, nel momento in cui scriviamo, il titolo TSM è in rialzo del 5,19% a 295,24 dollari.
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Foto: Jack Hong via Shutterstock