La Berkshire Hathaway del leggendario investitore Warren Buffett ha ampliato i suoi investimenti nelle cinque principali società commerciali giapponesi.
Cosa è successo
Dopo aver negoziato con successo la rimozione del tetto massimo di investimento del 10%, Berkshire Hathaway ha aumentato le sue partecipazioni in queste diverse società commerciali.
La National Indemnity, un’unità interamente controllata dalla Berkshire Hathaway, ha dichiarato di aver aumentato le sue partecipazioni nelle cinque società commerciali giapponesi, come risulta dai documenti depositati lunedì presso l’autorità di regolamentazione dei titoli del Giappone. L’azienda ha aumentato le sue quote in Mitsubishi Corporation dall’8,31% al 9,67% e in Mitsui dall’8,09% al 9,82%,
Berkshire Hathaway ha anche aumentato di circa un punto percentuale le sue partecipazioni in Itochu, Marubeni e Sumitomo Corporation. Nessuna delle partecipazioni di Berkshire ha superato il limite del 10% che era stato concordato con le società il mese scorso.
Queste società commerciali svolgono un ruolo fondamentale in Giappone, in quanto importano materie prime essenziali come petrolio, gas, minerale di ferro e rame e sostengono le esportazioni di macchinari, automobili ed elettronica del Paese.
Perché è importante
La mossa di Berkshire Hathaway è indice di una crescente fiducia nei confronti delle società commerciali giapponesi. A febbraio, l’investimento di Buffett in queste aziende aveva già fatto salire le loro azioni fino al 9%.
Buffett, spesso definito “l’Oracolo di Omaha”, ha inizialmente reso noti i suoi investimenti in queste società commerciali nel 2020 e ha sottolineato il suo crescente apprezzamento per queste società nella sua lettera annuale agli azionisti il mese scorso. Secondo il leggendario investitore, alla fine del 2024 il valore di mercato delle partecipazioni giapponesi di Berkshire sarebbe salito a 23,5 miliardi di dollari.
Se da un lato Berkshire ha aumentato i suoi investimenti in aziende giapponesi, dall’altro ha accumulato una riserva di liquidità record, raggiungendo i 334,2 miliardi di dollari alla fine dello scorso anno dopo aver venduto titoli azionari in generale.
Tuttavia, l’analista di Jefferies, Thanh Ha Pham, ha dichiarato al Financial Times che gli effetti positivi degli investimenti di Buffett potrebbero essere compensati dalle sfide che le aziende devono affrontare, come il calo dei prezzi delle materie prime, gli alti tassi di interesse e l’impatto dell’inflazione sulla spesa dei consumatori in Giappone.
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