Secondo Howard Silverblatt, analista di S&P Dow Jones Indices, Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) rappresenterà l’1,69% dell’S&P 500 all’apertura dei mercati di lunedì, in occasione del debutto del titolo nell’indice.
Cosa è successo: Silverblatt ha affermato che, con l’inclusione dell’azienda produttrice di auto elettriche, il rapporto prezzo/utili (P/E) dell’S&P 500 per il prossimo anno aumenterà da 22,3 a 22,6 volte, secondo quanto riportato domenica dalla CNBC; per ogni 11,1 dollari mossi da Tesla, l’S&P 500 fluttuerà di un punto, secondo l’analista.
Il rendimento da dividendo dell’S&P 500 scenderà dall’1,56% all’1,53%, ha spiegato Silverblatt in una nota, secondo la CNBC.
Perché è importante: lunedì Tesla diventerà il quinto maggior componente dell’S&P 500, con una ponderazione dell’1,69%.
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Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) guida la classifica con il 6,47%, secondo Silverblatt; fra le altre società che nell’indice peseranno più della casa automobilistica guidata da Elon Musk, vi sono Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT), Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN) e Facebook Inc. (NASDAQ:FB).
Le azioni di Classe A e di Classe C di Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) hanno una ponderazione rispettivamente dell’1,66% e dell’1,61%.
La scorsa settimana gli analisti di Goldman Sachs hanno affermato che l’aggiunta di Tesla all’S&P 500 non renderà l’indice più costoso, osservando che il multiplo P/E complessivo dell’S&P 500 aumenterà di poco meno dell’1,5% con l’inclusione dell’azienda di Palo Alto.
Tesla sostituirà Apartment Investment and Management Co (NYSE:AIV) nell’indice.
Movimento dei prezzi: nel pre-market di lunedì le azioni Tesla hanno perso il 5%, a 658,99 dollari.
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