Le azioni Tesla, Inc. (NASDAQ:TSLA) sono scese sotto il livello di supporto psicologico di 200 dollari, prima di recuperare i livelli nella sessione successiva. Nonostante l’avanzata di martedì, il titolo è ben lontano dai massimi intraday di 299,29 dollari del 19 luglio.
Un analista negativo sul titolo, ha commentato un articolo di Bloomberg condiviso su X, ex Twitter, secondo cui Tesla avrebbe perso un quinto del suo valore in meno di due settimane a causa delle preoccupazioni per l’indebolimento della domanda di veicoli elettrici.
Cosa è successo
L’ultima volta che Tesla ha mancato le stime di consenso è stato nel secondo trimestre del 2022 e la perdita è stata solo una frazione dell’ammanco che la società ha riportato per il terzo trimestre del 2023, ha dichiarato Gordon Johnson di GLJ Research. Nei sei mesi successivi, il titolo è sceso di circa il 50% a causa dell’uscita degli “smart money”.
“Non si tratta di una domanda debole. Si tratta di scarsi risultati… che stanno peggiorando”, ha aggiunto.
Per “smart money” si intendono gli investimenti effettuati da investitori ben informati, soprattutto istituzionali. Tesla ha una proprietà istituzionale relativamente elevata, che rappresenta circa il 42,74% del totale delle azioni in circolazione. Se questi investitori premono il pulsante di uscita, in parte o del tutto, il titolo potrebbe essere messo sotto pressione.
The last time $TSLA missed Consensus ests. by a fraction of what they did in 3Q23 (i.e., when they reported 2Q22 numbers last year), over the next 6 months the stock fell ~50% as the “smart money” exited. It’s not weak demand. It’s poor results… that are getting worse. https://t.co/6YqT1oui1f
— Gordon Johnson (@GordonJohnson19) October 31, 2023
Detto questo, l’attuale situazione di Tesla è in parte frutto della sua stessa volontà. Le successive riduzioni di prezzo attuate dall’azienda dall’inizio dell’anno hanno danneggiato i margini. Questo ha spinto anche gli analisti rialzisti a mettere in discussione la logica alla base delle mosse.
I commenti del management, in particolare quelli dell’amministratore delegato Elon Musk, hanno alimentato il fuoco anziché spegnerlo. L’accanimento del miliardario sulle condizioni economiche e la mancanza di chiarezza sulle tempistiche per l’inflessione dei margini non sono piaciuti agli investitori.
Nell’ultima conferenza stampa sugli utili, Musk ha accennato a un difficile avvio del tanto atteso Cybertruck di Tesla.
Tesla ha chiuso la sessione di martedì in rialzo dell’1,76% a 200,84 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.