Un utente di Twitter ha individuato il truck Semi di Tesla che trasportava i modelli 3s e Ys della stessa casa automobilistica a scopo di test o per trasporto ai clienti.
Cosa è successo Sebbene la produzione dei semirimorchi del gruppo di Palo Alto fosse prevista nel 2019, il processo è stato ritardato.
Il Semi di Tesla si è fermato ad un Supercharger per ricaricare la batteria.
Elon Musk ha recentemente confermato il contenuto di un’e-mail trapelata dagli uffici di Palo Alto in cui si afferma che “è il momento di fare tutto per portare la Tesla Semi alla produzione in serie”.
Perché è importante Tesla dunque è già pronta a incrementare la produzione del suo nuovo truck, visto che altri rivali, come Nikola Motors (NASDAQ:NKLA), sono entrati nel mercato dei semirimorchi elettrici.
Nel solo 2018, secondo Statista, sono stati venduti oltre 251.000 camion di Classe 8.
Se Tesla riuscisse a soffiare via l’1% di questo mercato ai produttori di camion diesel, potrebbe incassare fino a 811 milioni di ricavi aggiuntivi all’anno.
Cosa potrebbe succedere I semirimorchi di Tesla sono forniti di serie con la funzione pilota automatico per l’assistenza al guidatore. Gli autoarticolati Semi possono affrontare pendenze a pieno carico più velocemente dei suoi concorrenti diesel, e anche quando sono completamente carichi vantano un’impressionante accelerazione da 0 a 60 miglia all’ora.
Durante la riunione degli azionisti e il Tesla Battery Day, previsto per il 15 settembre, dovrebbero essere rivelate ulteriori informazioni sul Semi di Tesla e sulle batterie che lo alimentano.
Movimento dei prezzi TSLA Martedì, al momento della pubblicazione dell’articolo, le azioni Tesla sono aumentate del 6,62%, a 1.076,15 dollari.