Durante la chiamata degli utili del primo trimestre di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), l’amministratore delegato Elon Musk ha fatto riferimento al ritardo nelle consegne dei veicoli Model S e X in versione rinnovata; le consegne di questi veicoli sarebbero dovute iniziare a febbraio e marzo, ma al momento della pubblicazione non è stato ancora consegnato alcun veicolo.
Musk ha affermato che le consegne della Model S inizieranno “a breve”, mentre quelle della Model X aumenteranno nel terzo trimestre; tale aspetto è dovuto a molteplici fattori, uno dei quali è costituito dai continui test di sicurezza sui pacchi batteria dei veicoli.
L’intera industria automobilistica è in balia di una massiccia carenza di chip, che spinge le aziende a produrre e a vendere meno veicoli; Tesla ha reso noto di essere riuscita ad assicurarsi un nuovo fornitore di chip per evitare ritardi eccessivi nella produzione.
Attualmente, sul sito web di Tesla le date di consegna per i nuovi ordini di Model S e Model X sono state ulteriormente posticipate; i nuovi ordini di Model S non verranno consegnati fino a settembre, mentre quelli delle Model X potrebbero essere consegnati nel migliore dei casi ad ottobre, sebbene ci sia la possibilità che le consegne avvengano a novembre.
Il punto di vista di Benzinga: sebbene Tesla sembri abbastanza versatile da poter affrontare la crisi dei semiconduttori, sembrano altri i fattori che ostacolano le consegne delle Model S e X; secondo quanto affermato nella chiamata degli utili, Musk pensa che si tratterà di veicoli estremamente diffusi, per cui Tesla potrebbe essere inondata di nuovi ordini, il che causerà tempi di consegna più lunghi.
Le nuove auto, inoltre, dovrebbero essere dotate della versione 11 del software di Tesla, che non è ancora stato visto all’opera; i test di una nuova configurazione della batteria, degli interni ed esterni rinnovati e del nuovo software dovranno procedere senza intoppi prima che Tesla inizi a fornire le sue nuove offerte.
Foto gentilmente concessa da Tesla