Mercoledì Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) ha riferito il suo quinto trimestre consecutivo di redditività, mandando investitori e analisti in uno stato frenetico.
GLJ Research rappresenta però un’eccezione: la società di investimento infatti è rimasta ribassista sulla performance del titolo di auto elettriche.
Cosa dicono gli analisti su Tesla: Gordon Johnson assegna a Tesla rating Sell, con prezzo obiettivo di 40 dollari.
La tesi su Tesla: escludendo le vendite a credito una tantum finanziate dai contribuenti, l’utile netto GAAP di Tesla nel quarto trimestre è stato negativo, come affermato da Johnson in una nota del giovedì.
L’analista ha messo in discussione il fatto che il margine lordo dell’azienda produttrice di veicoli elettrici, escluse le vendite a credito, sia aumentato dal 18,7% nel secondo trimestre al 25% nel terzo trimestre, segnando peraltro il livello più alto dal primo trimestre del 2017.
Nonostante la produzione nell’impianto di Fremont sia rimasta quasi identica dal quarto trimestre del 2019, nel corso di questo periodo di tempo il costo del venduto per unità è diminuito di 4.600 dollari, ha affermato Johnson.
Johnson ha asserito che questo aspetto si tradurrebbe in un costo unitario del venduto dall’impianto cinese di 17.000 dollari: secondo l’analista si tratta di una cifra improbabile, dati i margini GAAP di Tesla nel settore auto e l’ammortamento fisso per automobile.
L’azienda ha anche cambiato anche la dialettica intorno alla sua guidance sulla produzione per quest’anno, definendola una “guidance più difficile”, ha aggiunto l’esperto di GLJ Research.
Le attenuate prospettive di consegna giungono nonostante la capacità di produzione dichiarata da Tesla di 840.000 auto nel terzo trimestre e di 650.000 auto nel secondo trimestre, ha dichiarato Johnson.
Tale aspetto implica un considerevole problema a livello di domanda, ha affermato Johnson.
“TSLA non è in grado di esaurire la sua capacità esistente, nonostante 13 riduzioni di prezzo quest’anno, 7 delle quali sono avvenute in Cina”.
Ipotizzando un utile netto GAAP normalizzato di 109 milioni di dollari, escludendo 397 milioni di dollari in vendite di crediti regolatori e ipotizzando 175 milioni di dollari in spese una tantum per la remunerazione in stock-option di Elon Musk, l’utile GAAP normalizzato di Tesla arriva a 0,10 dollari per azione, o 0,40 dollari per azione su base normalizzata, ha detto l’analista.
Utilizzando questo dato sull’utile GAAP normalizzato per azione, il rapporto prezzo/utili di Tesla è di oltre 1.000, nonostante la società stia affrontando fattori sfavorevoli, come il calo delle vendite in Europa e le vendite piatte in Cina, ha dichiarato Johnson.
L’analista ha aggiunto che gli investitori stanno valutando Tesla a un multiplo di iper crescita.
Secondo Johnson, quando la realtà prenderà il sopravvento le azioni Tesla inizieranno a diminuire.
“In termini di tempistiche, riteniamo che sussista un elevato rischio che i risultati del quarto trimestre del 2020 segnino l’inizio della fine della narrativa di crescita su TSLA”.
Movimento dei prezzi TSLA: all’ultimo controllo, le azioni Tesla erano in aumento dell’1,68%, a 429,74 dollari.
Foto gentilmente concessa da Tesla.