L’inclusione di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) nell’indice S&P 500 potrebbe aiutare quest’ultimo a raggiungere il livello del Nasdaq 100, secondo gli analisti.
Cosa è successo: Brian Freitas, analista di Smartkarma, ha dichiarato a Bloomberg che l’aggiunta di Tesla “aiuterà l’indice S&P a ridurre la distanza rispetto ad altri indicatori come l’indice Nasdaq 100”.
L’acquisto attraverso fondi che seguono l’andamento dell’S&P 500 potrebbe portare a un massiccio acquisto di azioni; Freitas stima che il capitale passivo avrebbe bisogno di acquistare 58 miliardi di dollari in azioni.
Daniel Ives, analista di Wedbush Securities, avrebbe definito l’inclusione di Tesla “un elemento positivo fondamentale per le azioni e ai fini dell’indicizzazione”.
L’inclusione nell’indice della casa automobilistica guidata da Elon Musk potrebbe aiutare a rafforzare i titoli che già godono di una spinta dalle notizie sul vaccino contro il COVID-19 e dai risultati delle elezioni, ha osservato Bloomberg.
Perché è importante: mentre l’S&P 500 è cresciuto di quasi il 12% da inizio anno, nello stesso periodo il Nasdaq 100 è salito di quasi il 38%, sospinto da un aumento del 388% del prezzo delle azioni di Tesla.
L’inclusione del gruppo di Palo Alto nell’S&P 500 arriva dopo mesi e mesi di voci al riguardo ed entrerà in vigore prima dell’apertura degli scambi, il 21 dicembre.
Per via del peso del titolo Tesla sarà necessaria un’entrata speciale ripartita in due fasi, ha osservato Bloomberg.
È probabile infatti che il titolo sarà tra i primi 10 titoli più grandi dell’indice; la società che verrà spostata a seguito dell’ingresso di Tesla deve ancora essere decisa.
Movimento dei prezzi: nell’after-market di lunedì, le azioni Tesla sono balzate del 13,19%, a 461,92 dollari dopo aver chiuso in ribasso dello 0,1%.