Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha recentemente firmato il CHIPS and Science Act da 280 miliardi di dollari. Di questi, circa 52 miliardi verranno usati per sostenere il settore dei chip per computer negli Stati Uniti.
In seguito alla crisi della supply chain e alla domanda record di semiconduttori, si prevede che il CHIPS Act darà una spinta all’industria manifatturiera americana dei semiconduttori per poter competere meglio con la Cina.
Un modo per trarre vantaggio dal CHIPS Act consiste nell’acquisto di titoli di semiconduttori che offrono dividendi e crescita.
Titolo n.1: Intel Corporation (NASDAQ:INTC)
Rendimento da dividendi: 4,08%
Dividendo annuale: 1,46 dollari
Frequenza: trimestrale
Intel ha incrementato il suo dividendo negli ultimi otto anni. L’azienda, che è il maggior produttore di chip logici al mondo, progetta e produce microprocessori per i mercati globali di personal computer e data center.
I ricavi GAAP del secondo trimestre di Intel sono stati di 15,3 miliardi di dollari, in calo del 22% su base annua. La società ha rivisto la guidance sui ricavi dell’intero anno fiscale ad un intervallo compreso tra 65 e 68 miliardi.
Titolo n.2: Taiwan Semiconductor Manufacturing Company Limited (NYSE:TSM)
Rendimento da dividendi: 1,62%
Dividendo annuale: 1,94 dollari
Frequenza: trimestrale
Taiwan Semiconductor Manufacturing Company non ha uno storico di aumento dei dividendi, poiché l’azienda è più focalizzata sul reinvestimento per la crescita. Taiwan Semiconductor è la più grande fonderia di chip dedicati al mondo, con una quota di mercato di oltre il 57% nel 2021; la società vende circuiti integrati e altri dispositivi a semiconduttore a livello internazionale.
I ricavi di Taiwan Semiconductor a luglio hanno registrato un aumento del 6,2% su base mensile e una crescita del 49,9% rispetto a luglio 2021.
Titolo n.3: Micron Technology, Inc. (NASDAQ:MU)
Rendimento da dividendi: 0,72%
Dividendo annuale: 0,46 dollari
Frequenza: trimestrale
Micron Technology ha costantemente incrementato il dividendo negli ultimi due anni. Storicamente l’azienda si è concentrata sulla progettazione e produzione di DRAM per PC, espandendosi poi nel mercato delle memorie flash NAND.
Nel terzo trimestre del 2022 Micron ha riacquistato circa 13,8 milioni di azioni ordinarie per un valore di 981 milioni di dollari. “Micron ha registrato un fatturato record nel terzo trimestre fiscale, grazie all’eccellente execution del nostro team in tecnologia, prodotti e produzione”, ha dichiarato Sanjay Mehrotra, presidente e amministratore delegato di Micron Technology.
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