L’ascesa di Robinhood Markets Inc (NASDAQ:HOOD) e di altre app di trading senza commissioni durante la pandemia di COVID-19 ha inaugurato una nuova generazione di operatori di Borsa; allo stesso tempo, la cosiddetta “gamification” (o ludicizzazione) del trading azionario sta confondendo i confini tra investimento e gioco d’azzardo e sta creando alcuni effetti collaterali prevedibilmente spiacevoli.
Felicia Grondin, direttrice esecutiva ad interim del Council on Compulsive Gambling del New Jersey, ha recentemente dichiarato al Financial Times che la linea di assistenza telefonica del gruppo, 1-800-Gambler, ha registrato un aumento di quasi il 50% nel numero di chiamate relative al day trading dall’inizio della pandemia.
Ludicizzazione sotto inchiesta Robinhood potrebbe non essere l’unica app che utilizza funzionalità simili a giochi – come gratta e vinci, coriandoli digitali, emoji e simboli ‘batti il cinque’ – ma è stata quella che ha avuto il maggior successo nell’attirare i trader inesperti verso la sua app; Robinhood ha infatti stimato che la metà di tutti i nuovi conti di trading aperti fra il 2016 e il 2021 erano conti Robinhood.
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha già aperto un’indagine su quanto vengano impiegate tattiche di ludicizzazione da broker e consulenti di investimento per influenzare gli investitori e potenzialmente per incoraggiare il trading problematico.
Altri critici, come il vicepresidente di Berkshire Hathaway Inc. (NYSE:BRK-A) (NYSE:BRK-B) Charlie Munger, non hanno atteso l’indagine della SEC per condannare Robinhood.
A giugno Munger ha infatti definito Robinhood “una sala da gioco mascherata da azienda rispettabile”.
Gli studi hanno scoperto che la dipendenza dal trading azionario condivide molti aspetti con la dipendenza dal gioco d’azzardo, tra cui il fatto che i trader cercano di recuperare le perdite e si assumono rischi sempre più estremi per guadagni potenzialmente più elevati e per un brivido maggiore.
Un portavoce del National Council on Problem Gambling ha dichiarato a Benzinga che l’organizzazione ha visto come il trading azionario crei problemi a un numero sempre maggiore di persone, alcune delle quali si sono rivolte alle linee di assistenza per il gioco d’azzardo in cerca dello stesso tipo di aiuto di cui hanno bisogno i giocatori d’azzardo sportivi o di casinò per affrontare la loro dipendenza.
Campanelli d’allarme
Se ritieni di avere problemi con la dipendenza dal trading di azioni, ecco alcuni possibili campanelli d’allarme a cui prestare attenzione:
- Ti ritrovi ad andare in cerca di guadagni potenziali sempre maggiori con i trade allo scopo di mantenere la frenesia.
- La tua preoccupazione per il trading di azioni sta avendo un impatto negativo sul tuo lavoro, sui tuoi rapporti con amici e familiari e/o sulla tua salute.
- Perdi interesse per hobby o altre attività che in precedenza ti piacevano.
- Hai tentato senza successo di chiudere o di ridurre la tua attività di trading.
- Hai mentito ai tuoi cari sull’entità della tua attività di trading azionario e/o delle perdite.
Il punto di vista di Benzinga
La dipendenza di qualsiasi tipo non è mai qualcosa di cui vergognarsi, ma andrebbe senz’altro presa sul serio; se stai vivendo in prima persona, o se qualcuno che ami potrebbe avere una dipendenza dal trading, esistono diversi numeri verdi per la lotta alle dipendenze a cui basta fare una telefonata.