Il 9 novembre, il titolo della catena di discount Big Lots Inc (NYSE:BIG) ha registrato uno dei maggiori cali di prezzo, segnando una flessione del 10,69% rispetto al giorno precedente. Il titolo BIG ha toccato i minimi storici a 3,68 dollari, mentre il volume degli scambi è rimasto robusto e superiore alla media. Il volume di BIG si è attestato a 1,94 milioni per la giornata, contro una media di 1,68 milioni.
Potrebbe essere questa un’opportunità di acquisto per gli investitori nel settore del trading al dettaglio? BIG sembra essere sottovalutata rispetto ai suoi concorrenti Dollar Tree (NASDAQ:DLTR), Dollar General (NYSE:DG), Best Buy (NYSE:BBY), Target (NYSE:TGT) e Costco (NASDAQ:COST). BIG ha un rapporto Prezzo/Vendite di soli 0,02 rispetto ai concorrenti come si può vedere di seguito:
Prezzo/Vendite (TTM)
BIG | DLTR | DG | TGT | COST | BBY |
---|---|---|---|---|---|
0,02 | 0,87 | 0,68 | 0,47 | 1,04 | 0,32 |
Goldman Sachs mantiene il rating Sell su Big Lots e ha recentemente ridotto il target price a 4 dollari (da 5 dollari). Il rating del consenso per l’azione è un Hold basato su 9 valutazioni di analisti negli ultimi 90 giorni.
Con l’inflazione che influisce sulla spesa al dettaglio per la maggior parte delle aziende nel settore del commercio al dettaglio, potrebbe la diminuzione delle azioni di BIG essere solo di natura sistemica. Le azioni di BIG, insieme a quelle dei suoi concorrenti elencati sopra, hanno registrato rendimenti negativi nell’ultimo anno. Il barometro del settore del commercio al dettaglio, l’SPDR S&P Retail ETF (NYSE:XRT), è anche in calo su base semestrale, annuale e YTD.
Con l’avvicinarsi della stagione delle festività, Big Lots sta già rinfrescando la sua linea di prodotti e annunciando offerte promozionali e sconti. Questi dovrebbero contribuire ad aumentare le vendite nell’ultimo trimestre del 2023. L’azienda sta inoltre lavorando per ridurre i costi SG&A di $100 milioni entro la fine del 2023 e del doppio di tale importo l’anno prossimo.
Big Lots si trova di fronte a venti favorevoli a livello macroeconomico
Se da un lato sono in corso tentativi di migliorare la redditività attraverso l’aumento delle vendite e la riduzione dei costi, dall’altro l’azienda può contare su alcuni catalizzatori macroeconomici, come la stabilizzazione dell’inflazione e la ripresa delle vendite al dettaglio (soprattutto in vista delle festività natalizie). Questi fattori potrebbero contribuire a invertire la tendenza del titolo BIG.
Il tasso di inflazione dell’economia statunitense sembra stabilizzarsi. L’aumento dell’inflazione è spesso un vento contrario per il settore della vendita al dettaglio. La calma registrata a settembre è fondamentale per aumentare la fiducia dei consumatori.
La forza delle vendite al dettaglio è un altro catalizzatore chiave che potrebbe sostenere il titolo BIG. Le vendite al dettaglio hanno superato le aspettative e hanno registrato una crescita del 3,75% a settembre su base annua. La lettura ha evidenziato la forte resilienza dei consumatori nonostante l’impennata dell’inflazione e i tassi di interesse elevati.
Trimestrali del Q3 in arrivo
Big Lots presenterà gli utili del terzo trimestre il 30 novembre. I numeri finanziari del terzo trimestre potrebbero risolvere meglio il dilemma degli investitori sul fatto che BIG sia attualmente un’opportunità di acquisto al ribasso o meno.
Movimento dei prezzi
Azione del prezzo delle azioni BIG: Il titolo BIG ha chiuso la giornata di trading del 9 novembre a 3,76 dollari. Dopo le contrattazioni di mercato, il titolo è sceso ulteriormente a 3,74 dollari alle 19.33.