Nelle ultime settimane, le azioni value hanno superato i loro omologhi growth, dimostrandosi un’assicurazione contro il ribasso del mercato.
L’ETF Vanguard Value Index Fund (NYSE:VTV) ha battuto l’ETF Vanguard Growth Index Fund (NYSE:VUG) del 5% durante l’ultimo mese. Il cambio di momentum avviene mentre gli investitori ricalibrano le loro strategie tra dinamiche di mercato fluttuanti.
Le azioni growth, che sono più sensibili all’avversione al rischio e ai tassi di interesse, sono state colpite di più dall’ultimo aumento dei rendimenti dei buoni del Tesoro degli Stati Uniti.
La combinazione di commenti falchi dalla Fed, un’accelerazione dell’inflazione a luglio e emissioni di buoni del Tesoro superiori alle aspettative questo mese ha spinto i costi del debito del governo degli Stati Uniti a un livello non visto dal novembre 2007. Il rendimento del titolo di stato decennale è ora al 4,34%.
Gli investitori e gli analisti utilizzano comunemente il rendimento del titolo di stato decennale come indicatore per scontare il valore dei flussi di cassa futuri per le azioni. Rendimenti del Tesoro più elevati influiscono negativamente sul valore di quei flussi di cassa futuri, e viceversa, esercitando pressione al ribasso sulle azioni growth.
Value vs. Growth: Settori in evidenza
Il Fondo Energy Select Sector SPDR (NYSE:XLE) ha preso il comando come settore con le migliori performance nel mese precedente, vantando un impressionante guadagno del 5,5%. La sua influenza è fortemente presente nel portafoglio VTV, che rappresenta oltre il 7%, mentre nel portafoglio VUG detiene un modesto 1,2%.
D’altra parte, il Technology Select Sector SPDR (NYSE:XLK) ha subito un contraccolpo, crollando del 5% nell’ultimo mese. È stato raggiunto in questa flessione di performance dal fondo Utilities Select Sector SPDR (NYSE:XLU) e dal fondo Real Estate Select Sector SPDR (NYSE:XLRE).
Le azioni tecnologiche rappresentano oltre il 40% nell’ETF Vanguard Growth, ma mostrano una presenza del 9,4% nell’ETF Vanguard Value.
Value vs. Growth: Contributi azionari
Adesso, approfondiamo le azioni che guidano questa tendenza.
Nel campo dell’ETF Vanguard Value Index Fund, il contributo positivo più significativo durante il mese recente proviene da Exxon Mobil Corp. (NYSE:XOM), che rappresenta il 2,5%. Nello stesso periodo, Marathon Oil Corp. (NYSE:MRO) e Regeneron Pharmaceuticals, Inc. (NASDAQ:REGN) si distinguono per i rendimenti più significativi, entrambi in aumento del 13%.
Tuttavia, lo spettro dei valori ha visto la propria parte di sfide. Bank of America Corp (NYSE:BAC), Broadcom Inc. (NASDAQ:AVGO) e JP Morgan Chase & Co. (NYSE:JPM) hanno lottato con notevoli cali, registrando rispettivamente diminuzioni del 9,7%, del 5,8% e del 4,3%.
Rivolgendoci all’ETF del Vanguard Growth Index, il principale impulso del mese scorso è arrivato da Eli Lilly & Company (NYSE:LLY), che ha mostrato un impressionante aumento del 19%. Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) ha brillato con un aumento del 5,9%, anche se la sua influenza all’interno del portafoglio è segnata al 6,4%.
D’altra parte, Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) ha affrontato una sfida formidabile, sopportando il peso di una diminuzione del 13%, seguita da Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT) con un peso del 12% e una diminuzione del 7,1%. Tra le azioni growth, ZoomInfo Technologies Inc. (NASDAQ:ZI) ha ottenuto il titolo di peggiore performer del mese scorso, con una diminuzione del 35%.
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