Sul finale dell’anno scorso si quotava il 2022 come traino alla ripresa economica dopo la battuta d’arresto, che ha colpito il mondo intero, collegata alla pandemia da Covid 19. Ma il conflitto tra la Russia e l’Ucraina ha destabilizzato di nuovo gli assetti planetari. E oggi, l’aumento dei costi del gas, del petrolio, di alcune materie prime e alimentari; le sanzioni imposte al colosso orientale e l’inflazione globale, non possono certo rassicurare gli investitori.
Gli sviluppi sono poco prevedibili e il fattore incertezza non è sinonimo di guadagni. Nonostante questo panorama traballante, non bisogna però disperare e arretrare con gli investimenti, anzi, può essere un buon momento per osare. Molti analisti, infatti, ritengono che investire i propri risparmi anche in tempi di guerra e pandemia sia possibile e redditizio. Vediamo come.
La crisi economica europea e mondiale
In questi mesi, il tracollo economico mondiale è uno spettro che si aggira forte più che mai. L‘Fmi prevede una crescita del 3,6% sul 2022, con tagli di 0,8 punti. Sull’Eurozona indica il 2,8% di crescita quest’anno e 2,3% nel 2023, con tagli rispettivamente di 1,1 punti e 0,2 punti. Sempre secondo il Fmi, quest’anno il Pil degli Usa arriverà a +3,7%, mentre per quello della Cina auspica un +4,4% nel 2022 ma, a differenza di tanti altri paesi, paventa una crescita accelerata al + 5,1% per il prossimo anno.
L’inflazione cresce e agisce come una mannaia sui consumi e sulla produzione. La sua risalita non si imputa solo ai costi energetici ma anche sui beni alimentari. La Russia e l’Ucraina sono infatti i maggiori produttori di cereali di tutto il globo ed esportatori di fertilizzati. Nonostante questo contesto, l’economia americana rimane comunque, abbastanza solida, mentre la zona euro è quella più esposta al rischio di stagflazione. Nel secondo semestre è probabile che ci sia una recessione di breve durata provocata dalla Germania e dall’Italia, mentre le economie che potrebbero resistere meglio sono quelle di Francia e Spagna.
Stati Uniti – Tasso d’inflazione
(Image: Tradingeconomics.com)
Lo scenario italiano
L’Italia, quindi, non naviga in buone acque. Secondo Unioncamere si prospetta una maggiore inflazione nel bimestre aprile-maggio, che nei mesi di febbraio e marzo ha raggiunto la quota del 6,46%.E la corsa ai prezzi alimentari non si ferma. Le rivelazioni sull’industria alimentare della GDO rivelano un aumento del +2,1%, a marzo, per la media dei 46 prodotti alimentari più consumati, il 3,5% in più del trimestre precedente e aumentato del 10,9% rispetto all’anno precedente.
Come investire in maniera sicura e proteggere la propria ricchezza
La guerra e le conseguenze sopra descritte, a livello economico, hanno limitato determinati investimenti, a causa delle sanzioni, altri invece sono considerati a rischio. Ciò comporta una riduzione di opportunità di investimento. Le reazioni dei mercati finanziari tendono ad essere sempre superiori rispetto a quella che poi è l’economia reale. Nel breve periodo stiamo di fatto assistendo a un aumento del premio per il rischio geopolitico, quindi ad una maggiore volatilità. Ma questo non deve scoraggiare, ma solo cercare di spostare il focus sui fondamentali.
FTSE MIB e Down Jones, 2022
(Image: Teleborsa.it)
Maxim Manturov, Responsabile della consulenza sugli investimenti di Freedom Finance Europe, afferma che: “in un contesto di continua volatilità dei prezzi delle materie prime globali che colpisce le maggiori economie mondiali, una rapida ripresa è nebulosa. Gli Stati Uniti stanno ancora lottando per risolvere la loro carenza di petrolio. Le scorte strategiche di petrolio negli Stati Uniti, infatti, stanno scendendo al livello più basso dal dicembre 2001, con una variazione su tre mesi di meno 38 milioni di barili. Le azioni non sono mai scese così in basso! La produzione di petrolio si sta riprendendo molto lentamente (a dicembre 2021 era a 11,8 mln di barili al giorno, attualmente è a 11,9 mlndi barili al giorno). Anche nel mercato europeo non tutto è roseo, indipendentemente da ciò si cerca di fare. L’inflazione è in aumento, i principali cluster industriali d’Europa sono in calo, l’industria in Germania è a -4,8% e in Francia a -4,6%.”
Con una vigile accortezza e strategia i risparmi possono restare al sicuro, anzi lievitare. Prima di tutto è bene seguire certe regole, come mantenere il sangue freddo, un fattore psicologico da non sottovalutare, quindi preservare una buona dose di ottimismo. Dopo i periodi di crisi ci sono sempre le risalite, è fisiologico. Poi, è utile diversificare il portafoglio titoli, è meglio evitare di preservare un’eccessiva liquidità sul proprio conto e non investire l’intero patrimonio. Ancora, fare un’attenta analisi su cosa è assolutamente sconsigliato investire laddove ci siano anche dei valori contrastanti, e scegliere degli asset safe-haven, cioè anti crisi. E prefissare degli obiettivi che siano costanti nel tempo. I beni safe-haven sono i cosiddetti beni rifugio, quali l’oro e le pietre preziose, gli ETF, le valute forti, le criptovalute, le obbligazioni e le azioni dei settori forti e dei mercati emergenti. Valide alternative per continuare a investire in maniera efficace.