Il cambio EUR/USD resta sotto pressione, ma mostra segnali di ripresa. Gli analisti attendono conferme tecniche per un ritorno sopra quota 1,17.
Cosa è successo
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) ha chiuso la scorsa settimana con un lieve arretramento, incapace di consolidarsi sopra il livello chiave di 1,17. La pressione ribassista ha prevalso sulla resistenza, impedendo l’avvio di quel percorso di accumulazione ritenuto necessario per una continuazione del trend rialzista.
Attualmente, il cross si muove intorno a 1,1670, mostrando una moderata ripresa all’interno di un canale rialzista. Tuttavia, il mercato resta cauto, in attesa di segnali più solidi.
Perché è importante
Il livello di 1,17 rappresenta una soglia tecnica cruciale: il suo superamento rafforzerebbe l’impostazione bullish e potrebbe aprire la strada a nuovi massimi. Senza un consolidamento sopra 1,1695, però, il rischio di un ritorno verso i supporti di 1,1620 e 1,16 resta concreto.
Un eventuale calo sotto 1,1580 potrebbe innescare prese di profitto più aggressive, soprattutto se il cambio dovesse scendere sotto l’EMA a 50 giorni, attualmente posizionata a 1,15618.
Nel frattempo, la volatilità sembra essersi ridotta dopo l’annuncio definitivo dei dazi USA, ma il mercato resta vulnerabile a nuove dichiarazioni politiche. Oggi non sono attesi dati macro rilevanti, ma domani l’attenzione si sposterà su indicatori chiave per Eurozona e Stati Uniti.
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Foto: song_about_summer/shutterstock