Mercoledì una delle principali società tech al mondo ha fatto notizia dopo aver pubblicato gli utili trimestrali e aver annunciato uno stock split. Ecco in che modo il precedente frazionamento azionario di Alphabet ha ripagato gli investitori.
Cosa è successo
Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) ha annunciato un fatturato del quarto trimestre di 75,3 miliardi di dollari, in aumento del 32% su base annua; la cifra è risultata superiore alla stima di consenso che si attestava a 72,1 miliardi.
La società ha anche battuto le stime trimestrali sugli utili per azione, con un totale di 30,69 dollari.
Nel quarto trimestre i ricavi del settore ricerca hanno raggiunto i 43,3 miliardi di dollari; il fatturato pubblicitario di YouTube ha totalizzato 8,6 miliardi.
I solidi risultati di Alphabet hanno portato le azioni a salire nella sessione after-hours di martedì.
Un altro motivo di entusiasmo per gli investitori è stato probabilmente l’annuncio di uno stock split da parte della società.
Alphabet ha infatti annunciato che effettuerà un frazionamento azionario con rapporto 20:1, pagato come dividendo speciale una tantum per le azioni di Classe A, Classe B e Classe C della società.
Se il frazionamento azionario sarà approvato, entrerà in vigore alla data di registrazione della chiusura delle attività il 1° luglio 2022; il dividendo sarà messo in pagamento alla chiusura delle attività il 15 luglio.
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Lo stock split del 2014
L’ultimo frazionamento fatto da Alphabet risale al 2014 ed è considerato uno degli stock split più controversi dell’epoca.
Nel 2012 Alphabet annunciò un frazionamento azionario, ma invece di uno stock split tradizionale, con cui vengono assegnate azioni aggiuntive dello stesso titolo, il frazionamento diede luogo ad una nuova classe di azioni.
La nuova classe di azioni (Classe C) nacque senza potere di voto, il che portò a una causa da parte degli azionisti; l’azione legale si risolse nel 2013 con alcune disposizioni messe in atto per remunerare gli azionisti qualora il divario tra il valore delle azioni di classe A e di classe C fosse diventato troppo grande.
Il 27 marzo 2014 Alphabet completò lo stock split: ogni azionista ottenne un’azione di Classe C per ogni azione di Classe A che possedeva.
Performance delle azioni
Il 27 marzo 2014, in seguito al frazionamento, le azioni di GOOG (ovvero le azioni di classe C) scambiavano al prezzo di 566,44 dollari.
Con un investimento da 1.000 dollari al momento del frazionamento sarebbe stato possibile acquistare 1,77 azioni di GOOG: oggi quell’investimento varrebbe 5.196,10 dollari, sulla base di un prezzo di 2.935,65 dollari per azione (al momento della pubblicazione).
Gli investitori che hanno acquistato azioni GOOG al momento dell’ultimo stock split di Google hanno quindi goduto di un rendimento del 420%, pari a circa il 52,5% all’anno negli ultimi otto anni.
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