Meta Platforms Inc (NASDAQ:FB) ha fatto un debutto di alto profilo a Wall Street il 18 maggio 2012, quando l’azienda si chiamava ancora Facebook; l’offerta pubblica iniziale di 421,234 milioni di azioni aveva un prezzo di 38 dollari per azione, conferendo alla società un’enorme valutazione di 104,12 miliardi di dollari.
Avvio lento e successiva crescita del titolo
Facebook ha avuto una turbolenta sessione di debutto, rovinata da problemi tecnici, con il titolo che poi ha prevalentemente lateralizzato per circa un anno.
Dalla metà del 2013 le azioni di Facebook hanno iniziato una crescita costante fino alla metà del 2018, quando la società è stata colpita da numerosi scandali che hanno riguardato la privacy dei dati, le interferenze russe e le fake news.
Facebook è riuscita ad emergere da tutte queste difficoltà e alla fine del 2018 il titolo ha iniziato a registrare una traiettoria al rialzo. L’ampio trend rialzista è proseguito fino all’inizio del 2020, quando l’epidemia di COVID-19 ha colpito i titoli azionari di tutti i settori; dopo aver toccato i minimi ai primi di marzo 2020 insieme al mercato generale, Facebook ha continuato a registrare un forte aumento fino ad agosto 2021.
Il titolo è stato sottoposto a grosse pressioni a seguito delle affermazioni di un informatore secondo cui l’azienda avrebbe saputo che le sue app, inclusa la piattaforma ammiraglia Facebook, erano utilizzate per diffondere disinformazione, odio e violenza.
A seguito di queste rivelazioni, le azioni sono scese e la decisione della società di effettuare un’incursione nel metaverso ha contribuito ben poco a risollevare il sentiment degli investitori. Il report sugli utili del quarto trimestre pubblicato a febbraio 2022 è stato scioccante, poiché la società ha mancato le stime su diversi indicatori; Meta ha attribuito gli scarsi risultati ai cambiamenti in materia di privacy dell’iOS di Apple Inc (NASDAQ:AAPL), alla debolezza macroeconomica che ha costretto gli inserzionisti a ridurre la spesa e alla concorrenza di TikTok.
Fonte: TradingView
Facebook, che si è ribattezzata Meta Platforms a ottobre dell’anno scorso, è emersa dalle difficoltà grazie a un incoraggiante report sugli utili del primo trimestre.
La performance dei principali indicatori tecnici di Facebook/Meta dall’IPO
Tra il 2012 e il 2021 la società ha aumentato i suoi ricavi annuali da 5,09 miliardi a 117,93 miliardi di dollari; gli utili per azione GAAP sono cresciuti da appena 0,01 dollari a 13,77 dollari per azione.
Il numero di utenti attivi mensili è aumentato da 1,06 miliardi alla fine del 2012 a 2,91 miliardi entro la fine del 2021; gli utenti attivi giornalieri sono cresciuti da 618 milioni a 1,93 miliardi.
Rendimenti azionari di Facebook/Meta rispetto ai rivali tech
Con un investimento da 1.000 dollari in Facebook al prezzo IPO di 38 dollari, avresti potuto comprare 26,32 azioni; le stesse azioni varrebbero circa 5.333 dollari al prezzo di chiusura di martedì. Ciò si traduce in un rendimento del 433% nell’ultimo decennio; nello stesso periodo l’indice S&P 500 ha restituito il 213%.
Ecco un confronto tra il rendimento di Facebook/Meta e i suoi rivali tecnologici a grande capitalizzazione*:
Apple Inc (NASDAQ:AAPL): +821%
Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT): +997%
Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG): +647%
Amazon.com, Inc. (NASDAQ:AMZN): +957%
*Per calcolare i rendimenti degli altri colossi tech è stato utilizzato il prezzo di chiusura del 17 maggio 2012.
Mercoledì, alla chiusura del mercato, le azioni Meta erano in calo del 5,12% a 192,24 dollari. Dati di Benzinga Pro.
Foto creata con un’immagine tratta da: su Flickr
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