L’ex presidente Donald Trump non è estraneo a essere schietto e a condividere le sue opinioni su una serie di argomenti. Uno studio ha dimostrato che Trump una volta ha twittato 5.293 volte in un periodo di 12 mesi, classificandosi al primo posto tra i leader mondiali.
Sebbene Trump non sia attualmente autorizzato ad operare su Twitter, una declamazione su un’azienda tecnologica leader avrebbe potuto costargli dei seri profitti.
Cosa è successo
Ancora prima di diventare presidente, Trump ha condiviso le sue opinioni su numerose aziende usando Twitter come sfogo. La sua opinione su Apple Inc (NASDAQ:AAPL) nel 2014 si è rivelata una cattiva consulenza commerciale, poiché le azioni della società sono aumentate notevolmente da quando Trump ha venduto le sue azioni.
Nel 2014, Trump ha twittato la sua frustrazione per il fatto che gli iPhone di Apple non avevano schermi più grandi.
Trump ha affermato che i telefoni Samsung hanno dimensioni molto migliori e che Apple doveva passare a uno schermo più grande, altrimenti avrebbe visto le sue vendite subire un colpo rispetto al suo rivale.
In una mossa per mostrare la sua frustrazione, Trump ha twittato il 28 gennaio 2014, di aver venduto le sue azioni di Apple.
«Ho previsto un calo delle azioni di Apple in base al loro stupido rifiuto di offrire l’opzione di uno schermo iPhone più grande come Samsung. Ho venduto le mie azioni Apple», ha twittato Trump.
La performance del titolo
Le azioni Apple scambiavanoa 451,92 dollari la mattina del 28 gennaio 2014.
Un investimento di 1.000 dollari avrebbe potuto acquistare 2,21 azioni di Apple al momento del tweet di Trump.
Da quel momento, le azioni sono state divise 7 per 1 nel 2014 e 4 per 1 nel 2020. Le 2.21 azioni di Apple sarebbero 61,88 azioni oggi.
Questo investimento da 1,000 dollari oggi varrebbe 8.562,95 dollari, sulla base di un prezzo delle azioni EPAM di 138,38 dollari (al momento della pubblicazione).
Gli investitori avrebbero goduto di un rendimento del 756,3% negli ultimi 8,75 anni, contrariamente ai consigli e alle azioni dell’ex presidente. Ciò rappresenta un rendimento medio annuo di 86,4, notevolmente superiore al rendimento medio dei principali indici azionari nello stesso periodo di tempo.
Foto Foto per gentile concessione di: su Flickr
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