Nell’ultimo anno, le azioni di Salesforce.com, Inc. (NYSE:CRM) sono aumentate del 21,7%. Il gigante della CRM basata su cloud è stato uno dei migliori titoli ‘growth’ a grande capitalizzazione sul mercato negli ultimi anni, e c’è almeno un grosso trader di opzioni che si aspetta più o meno lo stessa tendenza per Salesforce nei prossimi tre mesi.
I movimenti su Salesforce
Giovedì mattina, gli abbonati a Benzinga Pro hanno ricevuto due avvisi relativi a movimenti di opzioni insolitamente grandi sul titolo:
- Alle 9:51, un trader ha acquistato 1.320 opzioni call di Salesforce, con prezzo di esercizio di 190 dollari e scadenza al 18 settembre, al prezzo di vendita di 11,35 dollari. Lo scambio rappresenta una scommessa rialzista di oltre 1,49 milioni di dollari.
- Alle 10:57, un trader ha acquistato 400 opzioni put di Salesforce, con prezzo di esercizio di 180 dollari e scadenza al 17 gennaio 2021, al prezzo di vendita di 4 dollari. Il trade rappresenta una scommessa ribassista di 160.000 dollari.
Perché è importante
Di solito, anche i trader che seguono esclusivamente le azioni monitorano con attenzione l’attività del mercato delle opzioni, per vedere se vengono effettuate operazioni particolarmente cospicue. Data la relativa complessità del mercato delle opzioni, i grossi trader di opzioni sono generalmente considerati più sofisticati rispetto al trader azionario medio.
Molti di questi grossi trader di opzioni sono investitori – privati o istituzionali – dotati di ampie risorse e che sono in grado di reperire informazioni o opinioni esclusive in merito ai titoli sottostanti.
Spesso i trader utilizzano il mercato delle opzioni per proteggere le loro posizioni azionarie più grosse e purtroppo non esiste un metodo infallibile per determinare se un certo scambio di opzioni rappresenti una posizione autonoma o se funga da hedging. In questo caso, date le dimensioni relativamente grandi del trade sulle opzioni Salesforce effettuato giovedì, potrebbe trattarsi di una copertura istituzionale.
Titoli software in ascesa
I grandi scambi di opzioni su Salesforce osservati giovedì arrivano dopo che, all’inizio di questa settimana, gli analisti di Goldman Sachs e di Jefferies hanno ribadito le loro valutazioni rialziste sul titolo e hanno aumentato i rispettivi obiettivi di prezzo.
L’analista di Goldman Sachs Heather Bellini ha aumentato il suo prezzo obiettivo da 204 a 220 dollari e ha affermato che la combinazione dell’espansione dei multipli sugli utili dei titoli di software, i tassi di interesse più bassi e la diminuzione del premio al rischio azionario dovrebbero aiutare a spingere Salesforce a nuovi massimi. Durante la recessione imposta dal COVID-19 i titoli di software hanno registrato performance relativamente elevate, poiché hanno subito minori conseguenze dalla chiusura delle attività economiche rispetto alle società che si affidano ad attività in loco.
Lunedì, anche l’analista di Jefferies Brent Thill ha alzato il suo prezzo obiettivo da 205 a 220 dollari.
“Riteniamo inoltre che il Covid-19 sia stato [un] acceleratore che ha spinto un maggior numero di aziende verso il cloud, il ché dovrebbe favorire CRM”, ha affermato Thill.
Il punto di vista di Benzinga
Il fatto che il grosso trader di opzioni call abbia scelto una scadenza a settembre suggerisce che la tesi rialzista non rappresenti soltanto una scommessa relativa al fatto che il momentum di Salesforce possa continuare solo nel breve termine. Le call di settembre hanno un prezzo di breakeven di 201,35 dollari, suggerendo pertanto un rialzo di almeno il 7,9% nei prossimi tre mesi.