Il massimo storico raggiunto da Bitcoin (CRYPTO:BTC) e la sua crescente popolarità hanno modificato anche la sua correlazione con i mercati azionari. In questo interessante dibattito, gli analisti hanno suggerito una connessione crescente tra i titoli tecnologici e i prezzi delle criptovalute.
Questa relazione, cresciuta lentamente, si è sviluppata in maniera decisa nell’ultimo anno. In un report pubblicato il 31 maggio, Ark Investment Management, società guidata da Cathie Wood, ha messo in luce come nel mese di maggio la correlazione di Bitcoin con l’indice S&P 500 abbia raggiunto un massimo storico dell’80%, dichiarando che ciò “continua a suggerire che gli operatori di mercato considerano Bitcoin come un asset di rischio”.
La storia si ripete, prima come tragedia poi come farsa
Il report della Federal Reserve “Tendenze prima degli annunci del FOMC”, pubblicato oltre dieci anni fa, parla dei trend dei mercati azionari prima e dopo le riunioni del Federal Open Market Committee.
Il report documenta ampi “rendimenti in eccesso medi” sui titoli azionari statunitensi in previsione delle “decisioni di politica monetaria” adottate nelle riunioni programmate del Federal Open Market Committee (FOMC) negli ultimi decenni; questi rendimenti pre-meeting FOMC sono aumentati nel tempo e rappresentano frazioni considerevoli dei rendimenti azionari totali annui realizzati.
Sebbene i mercati finanziari siano inizialmente scesi di qualche punto a causa delle speculazioni sul recente rialzo dei tassi di interesse della Fed, sono rimbalzati subito dopo, trascinando Bitcoin al rialzo da un minimo di 18 mesi, così come le altcoin. Ciò ha fornito un’ulteriore prova della correlazione, come mostrato nel grafico sopra.
Le candele di liquidazione si ripetono
Il 16 giugno i trader con leva hanno sperimentato un’altra candela di liquidazione da diversi miliardi di dollari, una replica di quanto accaduto con l’S&P 500 nello stesso momento intorno alle 14:00-14:30 ET.
Il minimo di Bitcoin è stato osservato a quota 20.425 dollari e il massimo a 22.070 dollari, con un allungamento di 1.645 dollari; allo stesso modo, l’indice S&P 500 è stato contrassegnato con un massimo di 3.818 e un minimo di 3.722 punti. Dal momento che il mercato azionario statunitense è attivo per alcune ore al giorno, rispetto al trading di criptovalute che invece avviene 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, si cerca ancora di capire come i mercati stiano al passo con le tendenze reciproche.
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