In questo articolo, proveremo a creare un sistema di trading con logica “trend following” sul future del RBOB Gasoline (benzina) quotato al CME con l’intento di diversificare le strategie di trading all’interno di un portafoglio di future energetici. Sebbene il future RBOB sia di dimensioni più contenute rispetto al noto Crude Oil (petrolio), è possibile ottenere risultati significativi seguendo il tradizionale approccio trend following utilizzato per le materie prime di questo settore.
Tuttavia, è importante tenere presente che l’utilizzo di questo strumento comporta anche rischi più elevati rispetto ad altri future energetici. A causa della sua minore liquidità, il future della benzina può essere soggetto a slippage elevati (costo operativo derivante dalla differenza di prezzo tra eseguito teorico ed eseguito reale) durante l’esecuzione degli ordini, soprattutto nelle ore notturne quando i volumi di scambio tendono ad essere più bassi. Inoltre, è fondamentale considerare che il “Big Point Value”, ovvero il valore di un singolo punto del future, è pari a 42.000 dollari. Con un prezzo di circa 2,65 dollari, un contratto singolo rappresenta un controvalore di circa 110.000 dollari su uno strumento caratterizzato da una volatilità piuttosto elevata.
Detto questo, possiamo approcciare la definizione di un trading system sul RBOB considerando che i future energetici rispondono molto bene alle classiche logiche di breakout. Questo significa, per esempio, che quando avviene la rottura del massimo o del minimo della sessione precedente, il mercato tende a proseguire in quella direzione.
La logica della strategia “Trend Following” sul future della benzina
La strategia che proveremo a sviluppare segue una logica “trend following” basata sulla rottura dei massimi o minimi registrarti nella sessione precedente, attenderà quindi che i prezzi abbiano superato tali valori (breakout) per entrare rispettivamente long e short. La sessione del future della benzina quotato sul CME, va dalle 18:00 alle 17:00 del giorno successivo, e la strategia sarà valutata su time frame (barre) a 60 minuti con uno storico di dati che vanno da inizio 2010 a fine 2022.
Gli ingressi a mercato saranno al massimo uno al giorno, con la strategia che potrà andare overnight (mantenere la posizione aperta anche dopo l’orario di chiusura del mercato, portando la posizione al giorno successivo), ma con una durata massima di ogni singola operazione limitata a 5 giorni. Questo con l’idea che con il passare del tempo il segnale d’ingresso tenda a perdere significatività. Inoltre, verrà utilizzata una finestra temporale operativa che escluda la prima e l’ultima ora di contrattazione, per evitare quei movimenti di prezzo che a volte avvengono ad inizio e fine sessione, ma che non sono correlabili al trend in atto.
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Per iniziare vengono aggiunti uno stop loss di 1.500$ ed un take profit di 5.000$.
Nelle figure 2, 3 e 4 sono riportate le metriche ottenute dalla strategia appena descritta.
Considerato che nessun parametro è stato ancora ottimizzato, la strategia sembra essere comunque efficace, con risultati incoraggianti ed una equity line crescente, anche se in maniera non molto costante. Questo evidenzia come, seppur promettente, la strategia richieda di essere affinata. Punto dolente è sicuramente l’average trade, che si attesta sui 56$, non consentendo di sostenere i costi commissionali e lo slippage che potrebbe occorrere nel live trading.
È quindi opportuno procedere ad una ottimizzazione dei parametri della strategia, per vedere se ci sono spazi di miglioramento.
L’ottimizzazione della strategia “Trend Following” sul future della benzina
Proviamo dunque a migliorare le metriche della strategia, intervenendo sui principali parametri.
Per prima cosa proveremo ad ottimizzare il take profit da 0$ a 5.000$ con step di 200$ (0$ – 200$ – 400$ – 600$ – ecc. fino a 5.000$). Rispetto al valore iniziale di 5.000$, dai risultati dell’ottimizzazione riportati in Figura 5, si nota come nell’intorno di 3.000$ ci sia un area di stabilità dei risultati, che permette di migliorare leggermente l’average trade e soprattutto il net profit, riducendo allo stesso tempo il massimo drawdown. Selezionando 3000$ come valore di take profit e provando ad ottimizzare anche lo stop loss da 500$ a 3.000$ a step di 100$, si ottiene la conferma che il valore iniziale di 1.500$ è quello ottimale.
Come ulteriore step di ottimizzazione, si potrebbe cercare di limitare il numero di operazioni riducendo la finestra temporale operativa. Nelle ore notturne i volumi scambiati tendono ad essere solitamente più bassi, questo potrebbe avere un effetto negativo sui risultati a causa del più probabile slippage a cui si andrebbe incontro e della minor significatività dei movimenti in atto. Dai risultati dell’ottimizzazione sull’orario d’inizio e fine dell’operatività, vediamo come iniziando ad operare intorno alle 6:00 e concludendo alle 14:00, l’average trade arrivi oltre i 90$.
Infine, visto il numero di trade ancora piuttosto alto, si potrebbe cercare di migliorare ulteriormente i risultati limitando gli ingressi a quelle giornate di indecisione in cui il body della candela del giorno precedente (open – close) è inferiore ad una certa percentuale del range della candela stessa (high – low). Definita questa percentuale come “Daily Factor”, lanciamo un’ottimizzazione da 0 a 1 con step di 0,05.
Dai risultati si vede come il valore 0,65 (circa i 2/3 del range) permetta di portare l’average trade sopra i 114$ e allo stesso tempo limitare il drawdown.
Adesso l’equity line è meno frastagliata, le metriche sono migliorate e la strategia appare promettente, anche se non molto costante negli anni. Abbiamo ottenuto evidenti miglioramenti, ma per pensare di andare live con questa strategia sarebbe opportuno proseguire con lo sviluppo e cercare di incrementare ulteriormente l’average trade, in modo da essere più sicuri che slippage e commissioni non erodano i profitti.
Visto che la strategia esegue mediamente circa 150 trade all’anno, sarebbe possibile applicare qualche ulteriore filtro senza un eccessivo rischio di overfitting, ma lasciamo ai lettori la curiosità di sperimentare e prova a migliorare ulteriormente questo sistema.
Conclusioni sulla strategia “Trend Following” sul future della benzina
In conclusione, la logica “trend following” che utilizza i breakout conferma di essere un buon approccio per i future energetici e potenzialmente potrà essere replicata su altri future dello stesso settore con i dovuti aggiustamenti.
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Alla prossima e buon trading!
Andrea Unger