Donald Trump ha dato il meglio di sé durante un comizio elettorale a Youngstown (Ohio) per sostenere il candidato repubblicano al Senato James Vance.
Cosa è successo
Trump ha accusato il Presidente Joe Biden di mantenere artificialmente bassi i prezzi della benzina poco prima delle elezioni di medio termine di quest’anno, come mostrano alcuni video del discorso pubblicati su Twitter.
L’ex Presidente ha affermato che le riserve strategiche di petrolio degli Stati Uniti sono ai minimi storici e ha aggiunto che in passato lui stesso aveva provveduto a riempirle: “Ora le sta usando per mantenere bassi i prezzi il più possibile appena prima delle elezioni”, ha detto Trump.
“E subito dopo le elezioni, i prezzi raddoppieranno e andranno più in alto di quanto si possa credere”.
Trump ha anche osservato che le riserve strategiche dovrebbero essere utilizzate per scopi militari durante una guerra, non per mantenere i prezzi bassi a fini elettorali.
Perché è importante
I prezzi della benzina negli Stati Uniti sono in calo dai massimi di giugno di 5,02 dollari al gallone. Il prezzo medio nazionale della benzina di qualità normale è attualmente di 3,678 dollari al gallone, secondo i dati dell’American Automobile Association. Sabato la Casa Bianca ha twittato che i prezzi della benzina sono scesi per 95 giorni consecutivi in tutto il Paese.
Today marks 95 days of dropping gas prices across the U.S. Americans are getting some breathing room at the pump as we continue on the fastest decline in gas prices in over a decade. pic.twitter.com/2eXgZcglWV
— The White House (@WhiteHouse) September 17, 2022
Il calo della benzina è stato il motivo principale dell’allentamento delle pressioni inflazionistiche registrato nei mesi di luglio e agosto.
Quando sale il prezzo della benzina viene intaccata la spesa al consumo, incidendo così sulla crescita economica.
Trump aveva precedentemente affermato di aver riempito le riserve strategiche dopo che queste erano letteralmente vuote, ma ciò è risultato falso.
Per inciso, lo stesso Trump aveva ordinato l’utilizzo delle riserve nel 2019, quando si era verificata un’impennata del prezzo del petrolio all’indomani di un attacco ad alcuni impianti di produzione in Arabia Saudita.
Foto per gentile concessione di: su Flickr
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