Domenica notte i futures USA hanno registrato un’impennata, dopo che l’equipe medica che segue il presidente Donald Trump ha espresso ottimismo in merito a un suo tempestivo ritorno alla Casa Bianca.
Cosa è successo Il dott. Brian Garibaldi, membro dello staff medico di Trump, ha dichiarato che già lunedì il presidente potrebbe essere dimesso dal Walter Reed Medical Center, dove sta ricevendo le cure contro il COVID-19, e tornare alla Casa Bianca, secondo quanto riferito dalla CNN.
I commenti di Garibaldi sono giunti tra le incertezze sulla salute di Trump, sulla quale sono trapelati rapporti contraddittori; all’inizio della giornata, infatti, i medici del presidente avevano rivelato che Trump era sotto trattamento con desametasone, un potente steroide usato soltanto per i casi estremi di COVID-19, secondo quanto riferito dalla CNBC.
Il dott. Vin Gupta, docente presso l’Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington, ha poi dichiarato alla CNBC che quanto divulgato indica che il presidente potrebbe soffrire di polmonite.
Il medico di Trump, il dott. Sean Conley, ha affermato che il presidente ha subito due episodi di cali transitori dei livelli di saturazione di ossigeno, secondo la CNN.
“È stato per una decisione del team, basata sulla tempistica della diagnosi iniziale, che abbiamo iniziato la cura col desametasone”, ha detto Conley.
Domenica Trump ha lasciato per un breve lasso di tempo l’ospedale – per essere portato in giro su un SUV e poter salutare i suoi sostenitori, ha riferito CBS News.
Perché è importante Il dott. Nahid Bhadelia, specialista in malattie infettive presso la Boston University School of Medicine, ha dichiarato alla CNBC che non avrebbe dimesso qualcuno a cui erano appena stati somministrati steroidi.
Da sabato sono emersi resoconti contrastanti sulla terapia del presidente, dato che i suoi medici rimangono vaghi in merito ai parametri fondamentali della sua salute, inclusa l’eventuale necessità di ossigeno supplementare.
Nel frattempo diversi membri della cerchia ristretta del presidente nel Partito Repubblicano, inclusi tre senatori, sono risultati positivi al COVID-19.
Movimento dei prezzi Al momento della pubblicazione dell’articolo, i futures dell’S&P 500 sono aumentati dello 0,77%, a 3.365 punti, mentre quelli sul Dow Jones hanno guadagnato lo 0,78%, a 22.779; i futures sul Nasdaq hanno avuto un rialzo dell’1,06%, a 11.352,50 punti.
Foto per gentile concessione: Michael Vadon tramite Wikimedia