L’Unione Europea sta portando avanti il piano per l’introduzione di un tetto al prezzo del gas russo nonostante il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin abbia minacciato di interrompere tutte le forniture di energia all’UE, alimentando i timori di una carenza invernale di gas in Europa.
Cosa è successo
“Proporremo un tetto al prezzo del gas russo… Dobbiamo tagliare le entrate della Russia che Putin utilizza per finanziare questa atroce guerra in Ucraina”, ha affermato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, secondo quanto riportato da Reuters.
von der Leyen ha affermato che sta valutando anche altre misure, tra cui un taglio obbligatorio del consumo di elettricità nell’UE e un tetto ai ricavi dei generatori di energia non a gas. Venerdì i ministri dell’Energia dell’UE terranno una riunione di emergenza.
Si prevede che la crescente situazione di stallo tra Occidente e Russia in merito all’invasione dell’Ucraina contribuirà all’ulteriore impennata dei prezzi del gas in Europa. Bruxelles ha spesso accusato il Cremlino di utilizzare le forniture di energia come arma in risposta alle sanzioni occidentali. Allo stesso tempo, il governo di Putin ha anche accusato le sanzioni di causare problemi di approvvigionamento di gas.
Ciò è avvenuto dopo che il Presidente russo mercoledì ha avvertito che il suo Paese avrebbe disdetto i contratti in caso di introduzione di un price cap. “Non forniremo nulla se ciò sarà in conflitto con i nostri interessi”, ha dichiarato Putin durante un forum economico.
“Non forniremo gas, petrolio, carbone, olio combustibile, non forniremo nulla”, ha affermato.
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