Venerdì le azioni statunitensi hanno chiuso gli scambi in rialzo, con l’indice Dow Jones che ha guadagnato quasi 400 punti.
Il Dow Jones ha infatti chiuso la giornata con un aumento dell’1,19% a 32.151,71 punti, il Nasdaq è balzato del 2,11% a 12.112,31 e l’S&P 500 ha segnato +1,53% a 4.067,36.
Settori in rialzo e in ribasso
Venerdì le azioni dei servizi di comunicazione sono balzate del 2,53%. I titoli in maggior rialzo del settore sono stati FuboTV Inc. (NYSE:FUBO), in rialzo del 15,06%, e Wejo Group Limited (NASDAQ:WEJO), in crescita dell’11,54%.
Nel frattempo, le azioni dei servizi di pubblica utilità hanno guadagnato lo 0,42%.
Notizie principali
A luglio gli inventari all’ingrosso negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,6% su base mensile a 900,7 miliardi di dollari, rispetto a una stima iniziale del +0,8%.
Titoli in salita
- Le azioni di Digital Media Solutions, Inc. (NYSE:DMS) hanno avuto un’impennata del 71,88% a 2,20 dollari. La società ha ricevuto una proposta di acquisizione non vincolante per l’uscita dai listini di borsa da parte di Prism Data al prezzo di 2,50 dollari per azione in contanti.
- Le azioni di MOGU Inc. (NYSE:MOGU) sono balzate del 30% a 2,60 dollari dopo che l’azienda ha annunciato un programma di buyback da 10 milioni di dollari.
- Le azioni di Zscaler, Inc. (NASDAQ:ZS) hanno guadagnato il 21,88% a 188 dollari. La società ha riportato risultati del quarto trimestre migliori del previsto e ha pubblicato una guidance sulle vendite superiore alle stime degli analisti.
Titoli in discesa
- Le azioni di Immunocore Holdings plc (NASDAQ:IMCR) sono crollate del 22,09% a 44,75 dopo che la società ha presentato i dati di Fase 1 della terapia TCR mirata al gene PRAME.
- Le azioni di NovaBay Pharmaceuticals, Inc. (NYSE:NBY) hanno perso il 12,90% a 0,8 dollari. NovaBay Pharmaceuticals ha stipulato accordi per un collocamento privato e transazioni di repricing dei warrant al fine di raccogliere una cifra massima di 5,3 milioni di dollari.
- Le azioni di Alector, Inc. (NASDAQ:ALEC) hanno segnato -12,42% a 9,62 dollari dopo che gli analisti di Morgan Stanley hanno declassato il titolo da Overweight a Equal-Weight e hanno abbassato il target price da 27 a 13 dollari.
Materie prime
Per quanto riguarda le materie prime, venerdì il petrolio è salito del 3,75% a 86,09 dollari al barile e l’oro ha guadagnato lo 0,49% a 1.728,60 dollari l’oncia.
L’argento è salito dell’1,17% a 18,658 dollari e il rame ha guadagnato l’1,16% a 3,5680 dollari.
Zona euro
Venerdì le azioni europee hanno chiuso in rialzo. L’indice STOXX Europe 600 ha guadagnato l’1,52%, il FTSE 100 di Londra è salito dell’1,23% e l’indice spagnolo IBEX 35 ha avuto un aumento dell’1,47%; l’indice tedesco DAX ha guadagnato l’1,43%, il francese CAC 40 ha segnato +1,41% e l’indice italiano FTSE MIB ha avuto un incremento dell’1,92%.
A luglio la produzione industriale in Francia è diminuita dell’1,6% su base mensile dopo un aumento rivisto dell’1,2% a giugno, mentre nello stesso mese la produzione industriale in Spagna è cresciuta del 5,3% su base annua.
Economia USA
- A luglio gli inventari all’ingrosso negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,6% su base mensile a 900,7 miliardi di dollari, rispetto a una stima iniziale del +0,8%.
- Questa settimana il numero totale di piattaforme petrolifere attive negli Stati Uniti è diminuito di 5 unità a 591 piattaforme, secondo quanto riportato da Baker Hughes Inc.
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