I rendimenti totali di questi bond potrebbero superare addirittura il 10% nei prossimi dodici mesi, con nuovi afflussi di fondi in questa asset class
Le obbligazioni dei mercati emergenti offrono ancora un potenziale interessante per i portafogli degli investitori. Carlos de Sousa, Portfolio Manager di Vontobel, spiega che “nonostante i significativi deflussi di fondi, gli spread delle obbligazioni dei mercati emergenti si sono ridotti di recente, con il miglioramento dei fondamentali che giustifica la riduzione dei premi di rischio”. E aggiunge che “è solo questione di tempo prima che si verifichino nuovi afflussi di fondi in questa asset class”.
IL RUOLO DEGLI INVESTITORI TRASVERSALI SULLO SPREAD
All’11 luglio 2024, i titoli di Stato EM in valuta forte rendevano 389 punti base in più rispetto ai Treasury statunitensi, mentre le obbligazioni societarie si attestavano a 270 punti base. Un valore nettamente inferiore rispetto a un anno fa, ma che in termini di rendimento è ancora pari all’8,3% e al 6,95% in dollari statunitensi. “Un aspetto importante è la maggiore presenza di investitori trasversali che non sono inclusi nei dati di flusso tradizionali. Questi investitori, che vendono obbligazioni dei Paesi industrializzati e investono direttamente in obbligazioni dei mercati emergenti, contribuiscono all’aumento della domanda e quindi alla riduzione degli spread”, fa notare De Sousa. “Allo stesso tempo, le nuove emissioni nette sono state complessivamente basse, il che ha contribuito alla carenza di offerta. In particolare le società cinesi sono state meno presenti sul mercato primario, il che ha esacerbato lo squilibrio tra domanda e offerta. Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sui differenziali di rendimento dei mercati emergenti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.