Movimenti in pre-market
Nei primi scambi in pre-market, i futures azionari statunitensi risultavano in leggero aumento dopo aver chiuso la sessione precedente in territorio positivo. Ieri l’indice Nasdaq ha infatti guadagnato circa 85 punti dopo che i prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono scesi per il secondo mese consecutivo ad agosto.
I dati sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, le vendite al dettaglio, i prezzi all’importazione e all’esportazione, l’indice di produzione della Fed di Filadelfia e l’indice manifatturiero Empire State saranno pubblicati alle ore 8:30 ET. La produzione industriale di agosto verrà reso noto alle 9:15 ET. I dati sugli inventari delle imprese per luglio saranno diffusi alle 10:00 ET.
Gli investitori attendono anche i risultati degli utili da Adobe Inc. (NASDAQ:ADBE) e Bowlero Corp. (NYSE:BOWL), in uscita oggi.
Nel frattempo i futures sull’indice Dow Jones guadagnavano 55 punti, attestandosi a 31.306, quelli sull’S&P 500 erano in aumento di 6,25 punti a quota 3.971,75 e i futures sul Nasdaq salivano di 12 punti a 12.234,25.
Materie prime
I prezzi del petrolio sono in ribasso, coi futures sul Brent che segnano -0,81% a 93,34 dollari al barile, mentre quelli sul WTI sono in calo dello 0,79% a 87,78 dollari al barile. Nella settimana terminata il 9 settembre le scorte di petrolio greggio statunitensi sono aumentate di 2,442 milioni di barili, ha comunicato mercoledì l’Energy Information Administration (EIA). Il rapporto settimanale dell’EIA sulle scorte di gas naturale degli Stati Uniti in stoccaggio sotterraneo è previsto per le ore 10:30 ET.
Al momento della pubblicazione, i futures sull’oro erano in rosso dello 0,63% a 1.698,35 dollari l’oncia, e l’argento cedeva lo 0,67% a 19,438 dollari.
Uno sguardo agli indici delle borse mondiali
Borse europee
Oggi i mercati europei hanno avviato le contrattazioni in aumento; l’indice STOXX Europe 600 saliva dello 0,2%, il FTSE 100 di Londra guadagnava lo 0,5%, l’indice spagnolo IBEX 35 e il francese CAC 40 erano entrambi in rialzo dello 0,1% e il tedesco DAX segnava +0,3%. Nel mese di agosto, il tasso di inflazione annuo in Francia è sceso al 5,9% dal 6,1% del mese precedente mentre i prezzi all’ingrosso in Germania sono aumentati del 18,9% su base annua.
Mercati asiatici
I listini asiatici hanno chiuso la sessione contrastati. L’indice giapponese Nikkei ha infatti guadagnato lo 0,21%, l’Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,44%, mentre lo Shanghai Composite ha perso l’1,16%; l’australiano S&P/ASX 200 ha avuto un aumento dello 0,21%, mentre l’indiano BSE Sensex ha segnato -0,68%. La People Bank of China ha mantenuto invariato il costo di finanziamento sui prestiti a medio termine. Nel mese di agosto il tasso di disoccupazione australiano si è attestato al 3,5% contro le aspettative di mercato del 3,4% e il Giappone ha registrato un deficit commerciale di 2.817,3 miliardi di yen rispetto ai 653,4 miliardi riportati nello stesso mese dell’anno scorso.
Raccomandazioni degli analisti
Gli analisti di Needham hanno alzato il rating del titolo Tesla, Inc. (NASDAQ:TSLA) da Underperform a Hold.
Negli scambi in pre-market le azioni Tesla erano in aumento dello 0,51% a 304,15 dollari.
Ultime notizie
- Arconic Corporation (NYSE:ARNC) ha abbassato le prospettive di vendita per l’esercizio 2022 da un intervallo di 9,6-10 miliardi di dollari a 9,2-9,5 miliardi. Inoltre, la società prevede un EBITDA rettificato per il terzo trimestre compreso tra 135 e 150 milioni.
- Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) sta riconsiderando il modo in cui vende le sue auto elettriche in Cina. Il colosso statunitense valuta infatti la possibilità di chiudere alcuni showroom situati in centri commerciali di città come Pechino, che hanno assistito a un calo del traffico durante le restrizioni pandemiche. La notizia è stata riportata da Reuters, che cita due fonti a conoscenza dei piani.
- Expedia Group, Inc. (NASDAQ:EXPE) ha nominato Julie Whalen nuova direttrice finanziaria. Whalen assumerà il nuovo ruolo dal 26 settembre 2022.
- Il Suriname sta valutando la possibilità di ricorrere alle vie legali contro i produttori della serie sudcoreana di Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) ‘Narco-Saints’. Il Suriname ritiene infatti che le immagini presenti nella serie dipingano la nazione sudamericana come un narco-stato. La notizia è stata riportata in precedenza da Reuters.
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