Vontobel, in un commento di Thierry Larose, sottolinea che la sfida non è la solvibilità ma il rifinanziamento del debito estero. Cruciale il possibile sostegno da parte del Tesoro Usa
Nonostante la notevole incertezza legata alle elezioni di mid term in programma domenica, il profilo di rischio/rendimento dei bond argentini rimane asimmetricamente interessante in questa fase. Lo sottolinea Vontobel in un commento a cura di Thierry Larose, gestore di portafogli di debito emergente, rilevando che la sfida per il Paese sudamericano non è la solvibilità ma il rifinanziamento del debito estero.
RISCHIO DEFAULT STIMATO AL 15-20%
Ai livelli attuali di valutazione, rileva Larose, i bond globali in dollari e in euro, debito estero emesso rispettivamente secondo la legge di New York e di Londra, implicano una probabilità di default annualizzata compresa tra il 15% e il 20%, seconda la scadenza, con le obbligazioni più a breve che prezzano un rischio maggiore rispetto a quelle a più lungo termine. Per quanto riguarda i cosiddetti Bonar, bond denominati in dollari USA emessi secondo la legge locale, i tassi di default impliciti sono ancora più elevati…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.