Facebook Inc (NASDAQ:FB) sta lavorando a un servizio che consentirà ai suoi utenti di connettersi ai loro vicini allo scopo di stimolare interazioni più strette tra le persone che vivono nelle vicine l’una all’altra, come riferito martedì da Bloomberg.
Cosa è successo: secondo Bloomberg, la nuova funzionalità consentirà alla società guidata da Mark Zuckerberg di offrire servizi simili a quelli di Nextdoor Inc, azienda che sta pianificando un’offerta pubblica iniziale.
Martedì Matt Navarra, analista del settore dei social media, ha condiviso su Twitter gli screenshot della nuova funzionalità, aspetto che è stato portato all’attenzione per la prima volta su Bloomberg.
Un portavoce di Facebook ha dichiarato a Bloomberg che la società sta lanciando un “test limitato dei circondari”.
A maggio Jane Manchun Wong, figura indipendente specializzata nella scoperta di funzionalità per app con sede a Hong Kong, aveva condiviso una versione precedente di Facebook Neighborhoods.
Perché è importante: il lancio arriva in un momento in cui Nextdoor ha raccolto 470 milioni di dollari in finanziamenti e sta valutando la possibilità di quotarsi in Borsa attraverso diverse alternative, fra le quali la quotazione diretta, respingendo però l’idea di avvalersi di società veicolo, come riferito da Bloomberg.
Da quanto emerge, la società starebbe perseguendo una valutazione di 5 miliardi di dollari.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, Nextdoor, che ha sede a San Francisco, serve più di 268.000 quartieri in tutto il mondo, un quarto dei quali si trovano negli Stati Uniti.
Gli utenti nei circondari serviti da Nextdoor possono vendere beni usati o persino pubblicare articoli su eventi locali, secondo quanto riporta Bloomberg.
Non si tratta della prima volta in cui Facebook lancia una funzionalità che imita quella di un’azienda rivale; a luglio la società guidata da Mark Zuckerberg ha lanciato Instagram Reels al fine di competere con TikTok.
L’anno scorso il gruppo di Menlo Park ha poi lanciato il suo servizio di incontri in modo da competere con Match.com e Tinder, di proprietà di Match Group Inc (NASDAQ:MTCH).
Questo mese un sottocomitato del Congresso USA guidato da rappresentanti Democratici ha messo in discussione le “acquisizioni killer” di aziende rivali da parte di Facebook e ha richiesto che ai colossi tech venga proibito l’accesso a linee di business adiacenti alle loro.
Movimento dei prezzi: nella sessione after-hours di martedì le azioni Facebook hanno avuto un aumento del 2,9%, a 275,25 dollari.