Giovedì i future azionari statunitensi sono scesi negli scambi pre-market, dopo aver toccato mercoledì nuovi massimi. I future dei quattro principali indici azionari erano in ribasso.
I dati sull’inflazione di novembre erano in linea con le previsioni degli analisti, e ciò ha fatto schizzare la probabilità di un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre al 98,6%, rispetto al 58,75% visto un mese fa, secondo lo strumento CME Group’s FedWatch. I funzionari della Federal Reserve si trovano attualmente nel periodo di silenzio prima della loro riunione di dicembre.
Gli operatori dei mercati attendono ora i dati sull’indice dei prezzi alla produzione, che verranno pubblicati più tardi oggi. I titoli di Stato a 10 anni e a 2 anni hanno reso rispettivamente il 4,30% e il 4,18%.
Future | Variazione (+/-) |
Nasdaq 100 | -0,24% |
S&P 500 | -0,16% |
Dow Jones | -0,19% |
Russell 2000 | -0,18% |
Nel pre-market di mercoledì l’ETF di SPDR S&P 500 (NYSE:SPY) è sceso dello 0,12%, a 606,71 dollari, e l’ETF Trust di Invesco QQQ (NASDAQ:QQQ) ha registrato un calo dello 0,20%, a 528,87 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.
Il contesto di mercato
Mercoledì l’indice dei prezzi al consumo (CPI) per novembre è salito del 2,7% su base annua, in linea con le aspettative. L’inflazione core, che esclude i costi alimentari ed energetici, è rimasta stabile al 3,3%.
Il valore di capitalizzazione di The Magnificent Seven è salito a 18,2 trilioni di dollari, con cinque dei giganti tecnologici che mercoledì hanno toccato nuovi massimi storici. Il Roundhill Magnificent Seven ETF (NASDAQ:MAGS), un indice molto seguito per valutare l’andamento dei titoli di questo gruppo, mercoledì è balzato del 3,03%, raggiungendo un nuovo massimo storico.
Il Roundhill Magnificent Seven ETF (NASDAQ:MAGS) è balzato del 3,03%, la migliore performance da inizio novembre.
Anche il mercato più ampio ha partecipato al rally. L’S&P 500 è salito dello 0,82%, avvicinandosi al suo massimo storico. Le azioni a bassa capitalizzazione hanno aggiunto lo 0,48%, mentre l’indice Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,22%.
Indice | Performance (+/-) | Valore |
Nasdaq Composite | 1,77% | 20.034,90 |
S&P 500 | 0,82% | 6.084,19 |
Dow Jones | -0,22% | 44.148,56 |
Russell 2000 | 0,48% | 2.394,16 |
Leggi anche:
Le opinioni degli analisti
Nonostante mercoledì l’indice S&P 500 fosse in prossimità dei massimi storici, la sua solidità era leggermente a favore dei ribassisti.
“Ieri 117 azioni dell’S&P 500 hanno toccato nuovi minimi mensili, il numero più alto da Halloween. 211 azioni hanno segnato nuovi minimi a 10 giorni, il numero più alto dall’8 settembre”, ha affermato Ryan Detrick, capo stratega di mercato del Carson Group.
La sottostante solidità del mercato azionario è rimasta ribassista per i sette giorni di Borsa. “Dal 2010 questo è successo solo altre due volte. Ad agosto 2011 e a dicembre 2018. È vero, il campione di dati è piccolo, ma non sono i peggiori tempi per i rialzisti”, ha aggiunto Detrick.
Parlando dell’equilibrio della crescita in mezzo ai cambiamenti di politica, Andrew Pease, chief investment strategist di Russell Investments, ha dichiarato: “Tagli fiscali e deregolamentazione potrebbero fornire uno stimolo significativo alla crescita, in particolare nei settori domestici e ciclici”.
“Date le valutazioni più basse e il miglioramento del sentiment, siamo più ottimisti sulle azioni a piccola capitalizzazione statunitensi che negli anni precedenti. La dominanza delle azioni a grande capitalizzazione sia per quanto riguarda i profitti che per quanto riguarda l’apprezzamento del prezzo richiederà un catalizzatore per spostare i rendimenti verso le azioni a piccola capitalizzazione”, ha aggiunto.
Oltre alle azioni a bassa capitalizzazione, Pease ha dichiarato nella sua nota che “i gestori del portafoglio di crescita stanno puntando su settori ciclici ad alta crescita come il software, mentre i gestori dei portafogli di valore individuano il potenziale delle fusioni e acquisizioni nei settori finanziario e sanitario. I gestori dei portafogli core stanno bilanciando l’esposizione ciclica e la gestione dei rischi nei settori sensibili ai tassi d’interesse”.
Citando le valutazioni ricche, Alex Chaloff, chief investment officer di Bernstein Private Wealth Management, ha dichiarato che rimangono comunque a favore di un orientamento verso le azioni.
“Siamo ottimisti sulle azioni, pensiamo che le valutazioni siano un po’ ricche in una parte del mercato, ma ci sono delle opportunità. Nei titoli di Stato, si può ritagliare il coupon anche se i tassi di interesse dovessero salire da questi livelli, cosa che secondo noi non è la nostra base di partenza”, ha detto Chaloff.
Prossimi dati economici
Il calendario economico di questa settimana prevede gli ultimi dati essenziali che aiuteranno gli investitori a delineare i loro piani e le loro strategie future.
- Giovedì saranno pubblicati alle 8:30 ET i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione fino al 7 dicembre, e l’indice dei prezzi alla produzione di base e quello generale di novembre.
- Venerdì, alle 8:30 ET, saranno pubblicati i dati sull’indice dei prezzi di importazione.
Titoli in evidenza
- Macy’s (NYSE:M) è sceso dell’1,03% dopo che le sue vendite nette sono diminuite del 2,4%. La crescita delle vendite presso le prime 50 sedi di Macy’s, Bloomingdale’s e Bluemercury è stata compensata principalmente dalla debolezza delle sedi non prime 50 di Macy’s, dei canali digitali e delle categorie di abbigliamento invernale.
- Nordson Corp (NASDAQ:NDSN) è sceso del 5,43%, dopo che le previsioni di fatturato della società per l’anno fiscale 2025 si sono rivelate al di sotto delle stime degli analisti.
- Adobe Inc (NASDAQ:ADBE) è sceso del 9,99% dopo che i suoi utili hanno battuto le stime ma le previsioni di fatturato per il primo trimestre non sono state all’altezza.
- Ciena Corporation (NYSE:CIEN) ha guadagnato l’1,08% nel pre-market, poiché è in programma la pubblicazione degli utili trimestrali prima della campanella di apertura. Gli analisti di Wall Street prevedono che Ciena riferisca utili trimestrali di 66 centesimi per azione su ricavi di 1,10 miliardi di dollari.
- DBV Technologies SA – ADR (NASDAQ:DBVT) è salito del 32,83% dopo che la società ha annunciato l’allineamento con la FDA su un percorso di approvazione accelerata per la patch di arachidi Viaskin nei bambini dai 12 ai 36 mesi.
- Amplitech Group Inc (NASDAQ:AMPG) ha guadagnato il 39,90% dopo che la società ha valutato la sua offerta diretta registrata da 2,2 milioni di dollari per 1,35 milioni di azioni a 1,60 dollari per azione.
- Nuburu Inc (NYSE:BURU) è salito del 22,62% dopo che la società ha risolto alcune violazioni di NYSE compliance su un’ emissione di 4,6 milioni di azioni.
- Trump Media & Technology Group Corp. (NASDAQ:DJT) sarà sotto i riflettori, poiché il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump è in procinto di suonare la campanella di apertura del New York Stock Exchange di giovedì.
Commodities, obbligazioni e mercati azionari globali
Nei primi scambi a New York i future sul greggio sono rimasti invariati, col barrilino di Brent che è salito dello 0,03%, a 70,31 dollari.
L’indice spot dell’oro è sceso dello 0,37%, a 2.746,59 dollari l’oncia. Il Dollar Index è sceso dello 0,12%, a 106,581.
Giovedì i mercati asiatici hanno chiuso in ordine sparso: l’ASX 200 in Australia e l’indice S&P BSE Sensex in India sono scesi, mentre l’Hang Seng ad Hong Kong, il CSI 300 in Cina, il Nikkei 225 in Giappone e il Kospi in Corea del Sud sono avanzati. La maggior parte dei mercati europei è in avanzo.