Microsoft: cosa svelano i grossi scambi di opzioni seguiti al rapporto sugli utili?

I risultati sugli utili trimestrali fan pensare che il colosso USA sia immune dalla crisi del Coronavirus, ma alcuni grossi scambi di opzioni sul titolo Microsoft svelano qualche dubbio persistente

4' di lettura

Nell’ultimo anno, le azioni di Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) hanno registrato un rialzo del 41,5%, per via dell’ottimismo legato Azure, ovvero la linea di business Cloud della compagnia, che e’ in forte espansione.

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Il recente rapporto sugli utili del primo trimestre della societa`statunitense ha confermato che il suo business cloud è pressoché immune alla chiusura economica causata dalla pandemia COVID-19, ma lo scambio di opzioni miste di martedì mattina suggerisce che potrebbe esserci ancora qualche scetticismo sul titolo.

Scambi di opzioni sul titolo Microsoft

Martedì mattina, gli abbonati a Benzinga Pro hanno ricevuto 17 notifiche relative a scambi di opzioni particolarmente ingenti su Microsoft. Eccone alcuni dei maggiori:

  • Alle 9:30 ET, un trader ha acquistato 359 opzioni put (ovvero, di vendita) di Microsoft con un prezzo di esercizio di 175 dollari in scadenza il 15 gennaio 2021. I contratti sono stati acquistati intorno al prezzo ask a 18 dollari e rappresentavano una scommessa ribassista di 646.200 dollari.
  • Alle 9:36 ET, un trader ha acquistato 710 opzioni call (ovvero, di acquisto) di Microsoft con un prezzo di esercizio di 180 dollari con scadenza al 22 maggio. I contratti sono stati acquistati all’incirca al prezzo ask a 5,80 dollari e rappresentavano una scommessa rialzista di 411.800 dollari.
  • Alle 10:35 ET, un trader ha acquistato 742 opzioni call di Microsoft con un prezzo di esercizio di 190 dollari in scadenza il 17 luglio. I contratti sono stati acquistati intorno al prezzo ask a 6,403 dollari e rappresentavano una scommessa rialzista di 475,102 dollari.
  • Alle 11:57 ET, un trader ha venduto 3.832 opzioni put Microsoft con un prezzo di esercizio di 177,50 dollari in scadenza il 15 maggio. I contratti sono stati venduti al prezzo bid di 1.861 dollari e rappresentavano una scommessa rialzista di 475.102 dollari.

Dei 17 grossi scambi di opzioni su Microsoft di martedì mattina, 7 erano opzioni call comprate al/vicino al prezzo ask, oppure opzioni put comprate al/vicino al prezzo bid – il che e’ tipicamente visto come un indicatore rialzista. I 10 scambi rimanenti erano opzioni call vendute al/vicino al prezzo bid, oppure opzioni put comprate al/vicino al prezzo ask – il che e’ tipicamente visto come un indicatore ribassista.

Perché è importante

Di solito, anche i trader che si attengono esclusivamente alle azioni monitorano con attenzione l’attività del mercato delle opzioni, per vedere se vengono effettuate operazioni particolarmente grosse. Data la relativa complessità del mercato delle opzioni, i grossi trader di opzioni sono generalmente considerati più sofisticati rispetto al trader medio. Molti di questi grossi trader di opzioni sono investitori – privati o istituzionali – dotati di ampie risorse e che sono in grado di reperire informazioni o opinioni esclusive in merito ai titoli sottostanti.

Spesso i trader utilizzano il mercato delle opzioni per proteggere le loro posizioni azionarie più grosse, e purtroppo non esiste un metodo infallibile per determinare se uno scambio di opzioni sia una posizione autonoma o di hedging. In questo caso, date le dimensioni relativamente grandi e il periodo in cui vengono scambiate le opzioni su Microsoft, esiste senz’altro la possibilità che si tratti di una posizione di copertura da istituzionale.

Prospettive incerte?

Poiché non sembra esserci un evidente elemento propulsore ribassista per Microsoft nel breve termine, i trader di opzioni ribassiste potrebbero semplicemente scommettere che, in assenza di catalizzatori rialzisti, il momentum del titolo si esaurirà.

Il 29 aprile, Microsoft ha riportato entrate e utili del terzo trimestre ben al di sopra delle stime di consenso degli analisti e ha dichiarato che l’epidemia di Coronavirus ha avuto un impatto “minimo” sulle entrate.

Grazie alle cifre ragguardevoli registrate trimestre dopo trimestre, la capitalizzazione di mercato del colosso IT ha raggiunto quasi 1,4 trilioni di dollari. 

Gli osservatori di Wall Street hanno elogiato quasi all’unisono il notevole trimestre di Microsoft, e nessuno dei 34 analisti che coprono il titolo ha espresso una raccomandazione Sell sul titolo.

Alcuni trader di opzioni potrebbero iniziare a chiedersi cos’altro potrebbe fare Microsoft nel breve termine per spingere ancora più in alto la sua capitalizzazione di mercato di 1,4 trilioni di dollari.

Il sentimento rialzista tra i messaggi di StockTwits che menzionano Microsoft è rimbalzato dal 54,2% del 20 marzo all’85,7% di martedì.

Il punto di vista di Benzinga

Con gli analisti di Wall Street quasi completamente allineati su una prospettiva rialzista per il titolo Microsoft, i trader di opzioni ribassiste potrebbero puntare sul fatto che sarà difficile, per la compagnia, continuare a superare delle aspettative talmente alte.

Oppure, alcuni trader potrebbero usare Microsoft come una posizione di hedging contro scommesse rialziste su altri titoli del settore Tech che implicano un livello di rischio più alto.