Le compagnie cinesi aspettano a quotarsi negli USA

Col peggioramento dei rapporti USA-Cina, le compagnie cinesi non hanno nessuna fretta di quotarsi sui listini a stelle e strisce.

Le compagnie cinesi aspettano a quotarsi negli USA
2' di lettura

Le società cinesi stanno procrastinando le loro decisioni in merito alla possibilità di quotarsi sui listini borsistici statunitensi, con le relazioni tra i due Paesi che continuano a deteriorarsi.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Cosa È Successo

Le aziende in Cina, in particolare quelle nelle prime fasi della progettazione aziendale, stanno perdendo interesse all’idea di quotarsi sui listini USA, dopo lo scandalo contabile di Luckin Coffee (NYSE: LK) e i successivi piani statunitensi per l’emanazione di norme stringenti nei confronti delle aziende cinesi, ha riferito Reuters.

Stephen Chan, partner dello studio legale Dechert LLP di Hong Kong, ha dichiarato: “Abbiamo visto clienti mettere da parte per il momento i piani di IPO negli Stati Uniti”. Chan ha rivelato: “Il motivo alla base di questo rallentamento è il rapporto tra Stati Uniti e Cina”.

Chan si aspetta che il rallentamento continui col prevalere delle tensioni.

Perché È Importante

Finora le aziende cinesi hanno raccolto nel 2020 un totale di 1,67 miliardi di dollari attraverso le offerte pubbliche iniziali a New York, e sperano di raccoglierne un ulteriore mezzo miliardo. Nel 2019, la raccolta è stata di 3,5 miliardi, secondo Reuters.

Le richieste di quotazione negli Stati Uniti si sono dimezzate. Le società cinesi che stavano pianificando di quotarsi negli USA sono ora alla ricerca di listini borsistici più vicini a casa, ha rivelato una fonte di Reuters.

Attualmente ci sono 550 società cinesi quotate nelle borse statunitensi. New York è la preferita dalle aziende cinesi, in quanto è considerata prestigiosa e poiché ha una base di investitori internazionale.

Le società cinesi hanno raccolto 279 miliardi di dollari nei mercati primari a livello globale negli ultimi cinque anni. La metà di questi fondi è stata raccolta nei mercati di Hong Kong e New York.

Le tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina sono peggiorate dopo che il parlamento cinese ha approvato una legge sulla sicurezza nazionale che incide pesantemente sull’autonomia di Hong Kong.

Il Senato USA ha infatti approvato un disegno di legge che impone alle aziende straniere di rivelare il livello di ingerenza da parte di un governo straniero. Richiede inoltre che le imprese cinesi aderiscano agli standard di revisione statunitensi.

Secondo Reuters, le autorità cinesi oppongono resistenza alla fuoriuscita dal territorio cinese di documenti sottoponibili a revisione finanziaria, rendendo in tal modo più difficile per i regolatori statunitensi esercitare il proprio controllo.

Burning Rock Biotech, una società di test anti-cancro, e uCloudlink, un mercato dati mobile, sono le due società cinesi che questa settimana faranno il loro debutto nelle Borse USA.