Sembra che quasi tutti i Paesi occidentali – Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Stati Uniti – abbiano investito sul nuovo vaccino contro il Coronavirus prodotto dal gruppo biofarmaceutico britannico AstraZeneca (NYSE:AZN). Ma la Commissione Europea si sta preparando a scommettere su un altro contendente.
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Cosa c’è da sapere: Martedì, la Commissione ha intrattenuto conversazioni con Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) circa la possibilità di riservare o di acquistare dosi iniziali del vaccino contro il COVID-19 non ancora testato dall’azienda, secondo Reuters. Il dialogo sull’accordo di vendita è in fase avanzata.
I 27 diversi governi che compongono l’UE avevano incaricato la Commissione di utilizzare un fondo di emergenza da circa 2 miliardi di euro per prendere accordi con un massimo di sei aziende farmaceutiche con un vaccino in fase di produzione.
Perché è importante: “Il vaccino di Johnson & Johnson è una delle iniziative promettenti”, ha detto a Reuters un portavoce del ministero della sanità olandese vicino all’ambiente dei negoziati dell’UE. La Commissione è in trattativa anche con la francese Sanofi SA (NASDAQ:SNY).
L’accordo con Johnson & Johnson potrebbe essere annunciato entro la prossima settimana, ma potrebbe non arrivare a conclusione per diverso tempo – se mai verrà finalizzato, secondo Reuters. Non è infatti chiaro se il potenziale accordo comporterà un acquisto anticipato o solo un’opzione per acquistare il vaccino in via di sviluppo. Gli studi clinici dovrebbero iniziare a luglio.
