Per la FCC, Huawei e ZTE sarebbero una minaccia per gli USA

Secondo la FCC, le due aziende cinesi di telecomunicazione sarebbero in realtà una minaccia alla sicurezza nazionale

Per la FCC, Huawei e ZTE sarebbero una minaccia per gli USA
2' di lettura

Lunedì, la Federal Communications Commission (FCC) ha dichiarato che le aziende cinesi Huawei e ZTE Corporation (OTC:ZTCOY) minacciano l’integrità delle reti di comunicazione e delle filiere di comunicazione negli Stati Uniti.

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Cosa è successo

Il commissario dell’FCC, Brendan Carr, ha rilasciato una dichiarazione secondo cui è proibito alle aziende statunitensi di utilizzare o di acquistare apparecchiature Huawei o ZTE se tali aziende ricevono sussidi da parte della FCC per la promozione dell’accesso universale, in base allo Universal Service Fund.

Carr ha dichiarato: “Non possiamo non considerare Huawei e ZTE come una minaccia alla nostra sicurezza collettiva”.

Carr ha spiegato la logica alla base dell’ultima mossa della FCC dicendo: “la Cina comunista intende sorvegliare le persone all’interno dei nostri confini e impegnarsi in uno spionaggio industriale su larga scala”.

Il commissario ha affermato che per affrontare questo tipo di minaccia alla sicurezza nazionale è necessario proibire l’accesso delle apparecchiature sovvenzionate da Huawei e ZTE alle reti statunitensi.

Perché è importante

Le restrizioni imposte alle società di telecomunicazioni statunitensi si traducono nell’impossibilità, da parte di queste aziende, di poter ottenere sussidi per l’acquisto di apparecchiature Huawei e ZTE, per un ammontare di 8,3 miliardi di dollari.

La FCC sta anche valutando la possibilità di rimuovere le apparecchiature cinesi dalle reti statunitensi e il commissario Geoffrey Starks sta richiedendo, a tal proposito, finanziamenti al Congresso.

A novembre la FCC aveva votato con 5 voti a favore e nessuno contrario per la pubblicazione di una dichiarazione secondo la quale i fornitori di telecomunicazioni in zone rurali del Paese avrebbero dovuto rimuovere le apparecchiature prodotte dalle due società cinesi, secondo quanto riportato dal Nikkei Asian Review. A maggio, il presidente Donald Trump ha prorogato un ordine esecutivo del 2019 che vieta alle società statunitensi di utilizzare apparecchiature di telecomunicazione prodotte da società considerate pericolose per la sicurezza nazionale.

Il mese scorso, la FCC ha emesso degli ordini ‘show-cause’ per i comparti statunitensi di China Telecom Corporation e China Unicom, entrambe entità statali cinesi. In risposta, le due compagnie hanno sollecitato le autorità normative a non chiudere le loro operazioni negli Stati Uniti.

Movimento dei prezzi

Lunedì le azioni OTC di ZTE avevano chiuso in ribasso del 2,34%, a 5,85 dollari.