Gli hedge fund e l’impatto del COVID-19

Nemmeno i grandi fondi di investimento sono rimasti completamente esenti dagli effetti della pandemia

COVID-19
4' di lettura

La pandemia di COVID-19 ha scosso i mercati e le economie globali e ha cambiato per sempre il volto degli affari. Come ogni altro settore, anche quello degli hedge fund è stato influenzato dal coronavirus, sebbene l’impatto potrebbe risultare meno ovvio rispetto a quello osservato in altri settori. Ecco come la pandemia di COVID-19 ha colpito il settore degli hedge fund.

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Rotazione delle strategie

Forse il maggiore impatto sul settore degli hedge fund riguarda il cambiamento delle rotazioni. Si osserva infatti una maggiore domanda per le strategie con minore correlazione rispetto al mercato, il ché significa che i fondi di future, gestiti o con consulenti, i market-neutral e i fondi di arbitraggio potrebbero registrare degli afflussi. Si prevedono invece deflussi per i fondi azionari long/short.

Secondo Eurekahedge, le uniche due strategie rimaste in verde per i primi cinque mesi dell’anno sono stati i fondi di future gestiti o quelli basati su consulenza, in crescita dello 0,95% e i fondi macro, in salita dello 0,12%. Tutte le altre strategie di hedge fund sono in calo, con i fondi event-driven che hanno subito il colpo maggiore, seguiti dai fondi di debito distressed.

Eurekahedge riferisce inoltre che a maggio è proseguita la rotazione verso i fondi di future gestiti o basati su consulenza, poiché i flussi netti degli investitori verso questa strategia sono aumentati maggiormente rispetto ad altre. Le altre strategie che a maggio hanno osservato un afflusso di liquidità degli investitori sono state i fondi multi-strategia, i fondi a valore relativo, i fondi azionari long/short e quelli a reddito fisso. Il mese di maggio ha poi mostrato un’inversione di tendenza nei flussi degli investitori verso i fondi di future gestiti o basati su consulenza, poiché da inizio anno alla fine di maggio la strategia ha registrato rimborsi agli investitori pari a 22,5 miliardi di dollari.

Maggio ha portato a un’inversione di tendenza per il settore degli hedge fund, che ha visto 9,3 miliardi di dollari di afflussi da parte degli investitori e 7,4 miliardi di dollari di guadagni determinati dalla performance. Da inizio anno a fine maggio, gli hedge fund sono comunque in calo del 2,53%.

Pressione sulle commissioni e rimborsi agli investitori

Poiché molti gestori di hedge fund hanno fatto fatica quest’anno, in particolare durante il sell-off di marzo, è probabile che si vedrà un’ulteriore pressione sulle commissioni. La tradizionale commissione di gestione del 2% e la struttura delle commissioni di performance del 20% sembrano quasi un ricordo del passato, poiché la maggior parte dei fondi non è più in grado di imporre commissioni così elevate.

Le stime indicano che solo il 25% circa degli hedge fund addebita ancora 2 e 20, con la maggior parte dei gestori che ha abbassato le commissioni dopo la crisi finanziaria del 2008. La pandemia di COVID-19 ha rappresentato la peggiore recessione economica dopo la crisi finanziaria, quindi è ovvio che i gestori di fondi dovranno affrontare ulteriori pressioni sulle commissioni applicate.

Un problema correlato sono i rimborsi degli investitori. Negli ultimi anni, i rimborsi agli investitori sono stati elevati. I fondi che hanno sottoperformato i loro rivali devono prevedere ulteriori rimborsi, sia durante che dopo la pandemia. Alcuni hedge fund potrebbero addirittura chiudere. Hedge Fund Research ha scoperto che nel primo trimestre sono stati liquidati oltre 300 hedge fund. È probabile prevedere un aumento di questo dato per il secondo trimestre.

Maggiori opportunità

Da qualche tempo a questa parte molti gestori di hedge fund speravano in un aumento della volatilità, e quest’anno il loro desiderio è stato esaudito. Sfortunatamente, ciò ha significato brutte notizie per i gestori di fondi che non sono stati in grado di trarre alcun vantaggio dalla maggiore volatilità.

Tuttavia, alcuni fund manager sono riusciti finora a sfruttare al meglio la situazione e alcuni sono persino riusciti a proteggere i loro investitori dalle forti vendite di marzo. Bloomberg riferisce che Universa, un fondo a rischio estremo, Saba Capital, Haidar Capital, Pershing Square, Andurand, Chenavari e Odey hanno registrato rendimenti positivi a marzo nonostante il deciso sell-off.

Da allora i mercati si sono in gran parte ripresi, ma per i gestori di hedge fund che sanno dove cercare ci sono ancora alcune opportunità.

Note sull’autore

Michelle Jones è stata produttrice di notiziari tv per otto anni. Ha prodotto i notiziari del mattino per gli affiliati della NBC a Evansville, in Indiana e ad Huntsville, in Alabama, e ha trascorso un breve periodo presso l’affiliata della CBS a Huntsville. Ha esperienza come scrittrice ed esperta di pubbliche relazioni per una vasta gamma di aziende. Michelle è in ValueWalk dal 2012 ed è ora il nostro caporedattore. Mandale una email a Mjones@valuewalk.com.