Corvus, impennata del titolo per studio anti-Covid

Le azioni del gruppo di Burlingame hanno recentemente registrato un forte rialzo in seguito alla sperimentazione clinica di un farmaco anti-Covid

Corvus, impennata del titolo per studio anti-Covid
2' di lettura

Nella giornata di martedì le azioni di Corvus Pharmaceuticals Inc (NASDAQ:CRVS) sono in forte progressione dopo l’annuncio relativo ad un’iniziativa intrapresa dalla compagnia nel trattamento del COVID-19.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Cosa è successo La società con sede a Burlingame, in California, ha dichiarato che la Food and Drug Administration (FDA) ha esaminato e approvato la domanda per un nuovo farmaco sperimentale che permetterà al gruppo di avviare uno studio sul COVID-19. Di conseguenza, Corvus ha dichiarato di aver iniziato uno studio di Fase 1 per esaminare un nuovo approccio immunoterapico per i pazienti affetti da coronavirus.

La società ha affermato che sta studiando un anticorpo agonistico monoclonale umanizzato, designato come CPI-006, che ha dimostrato la possibilità di un nuovo approccio all’immunoterapia nel trattamento delle malattie infettive e del cancro.

Secondo Corvus, il CPI-006 ha dimostrato il legame con varie cellule immunitarie e l’induzione di una risposta immunitaria adattativa umorale: l’attivazione delle cellule B e il traffico di linfociti portano alla produzione di anticorpi immunoglobulinici specifici dell’antigene.

L’anticorpo ha anche portato ad un aumento dei livelli di cellule B della memoria, responsabili dell’immunità a lungo termine, ha aggiunto la compagnia.

Secondo Corvis questi anticorpi possono fornire benefici clinici immediati e a lungo termine, tra cui tempi di recupero ridotti e migliore immunità protettiva a lungo termine per i pazienti infetti da SARS-CoV-2, il virus che causa il COVID-19.

Cosa potrebbe succedere Corvus prevede che 30 pazienti affetti da COVID-19 parteciperanno allo studio di fase 1 durante il quale ai volontari verrà somministrata una singola dose di CPI-006, con livelli di 0,3, 1,3 e 5 mg/kg, aumentando il dosaggio su quattro coorti man mano che lo studio procede.

L’endpoint primario di efficacia è la variazione dei livelli sierici di immunoglobuline anti-SARS-CoV-2 rispetto al normale al giorno 28.
Lo studio esaminerà anche la sicurezza e altri endpoint clinici, incluso il tempo necessario alla risoluzione dei sintomi e la durata del ricovero.

La società prevede di comunicare i dati dello studio entro la fine dell’anno.

Se lo studio raggiungerà i suoi obiettivi, Corvus intenderà collaborare con l’FDA per avviare uno studio più ampio e randomizzato con una dose fissa di CPI-006 e che potrebbe potenzialmente essere adattato in uno studio cardine per supportare una presentazione normativa per l’approvazione da parte dell’FDA.

Le azioni del gruppo hanno avuto un’impennata dell’85,04%, a 5,07 dollari.