Gli analisti reagiscono ai nuovi massimi dell’S&P 500

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Gli analisti reagiscono ai nuovi massimi dell’S&P 500
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Questa settimana l’indice S&P 500 ha segnato un’altra importante tappa, chiudendo al suo primo massimo storico da quando a febbraio l’epidemia di coronavirus ha iniziato a disseminare il caos nell’economia statunitense.

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Il prezzo di chiusura di lunedì, a quota 3.389,78 punti, rappresenta un territorio inesplorato per l’S&P 500, ma molti investitori sono preoccupati riguardo alla direzione che potrebbe prendere il mercato d’ora in avanti, dato che l’economia è ancora in condizioni difficili e l’epidemia è lungi dall’essere finita.

Una notte da leoni? Jim Cramer ha detto che gli investitori dovrebbero prevedere una “sbornia” del mercato azionario dopo la lista di impressionanti resoconti degli utili del settore retail di questa settimana.

“Siamo in quel momento di sbornia in cui penso letteralmente … che ci sia una vendita programmata. Ci sono persone che dicono “ascolta, quando l’S&P raggiunge un massimo storico, tiramene fuori”. Lo vedo su tutta la linea, e penso che questo creerà delle opportunità, ma dobbiamo essere sicuri che l’azionario sia sufficientemente in ribasso prima di comprare”, ha detto Cramer.

Brian Price, responsabile della sezione Investment Management per Commonwealth Financial Network, ha affermato che per ora il percorso di minor resistenza per il mercato azionario sembra essere verso l’alto.

“Ci sono molti fattori di rischio che gli investitori continueranno a monitorare, come una recrudescenza dei casi di coronavirus, la mancata approvazione di un altro disegno di legge sulle misure di sostegno e le prossime elezioni. Gli investitori sono incoraggiati dal fatto che siamo tornati vicino ai massimi storici del mercato, ma dovranno rimanere vigili per ciò che ci aspetta nei prossimi mesi”, ha detto Price.

Recupero incredibile Chris Zaccarelli, capo investimenti di Independent Advisor Alliance, ha dichiarato che i massimi record toccati dall’S&P 500 ad agosto sarebbero stati impensabili soltanto a marzo.

“Ci sono numerosi rischi che il mercato dovrà ancora affrontare: una disoccupazione storicamente elevata, un calo storico del PIL, la possibilità di una seconda ondata di infezioni da Covid-19 in autunno e il rischio politico, per citarne solo alcuni; ma ciò di cui si parla raramente sono tutti i fattori che potrebbero spingere il mercato al rialzo, come un altro pacchetto di stimolo del governo, trilioni di dollari di spesa per le infrastrutture nel 2021 e oltre, tassi di interesse bassi per un lungo periodo di tempo e un continuo allentamento quantitativo da parte della Federal Reserve”, ha affermato Zaccarelli.

Ryan Detrick, capo investimenti di LPL Financial, ha detto che la forte performance del mercato azionario dai minimi di marzo non è così sconcertante come potrebbe sembrare a prima vista.

“Molti continuano a chiedersi perché l’azionario sia giunto a nuovi massimi con il 10% di disoccupazione e quasi un milione di persone che presentano richieste iniziali di sussidi di disoccupazione. La verità è che i dati economici guardano al passato e le azioni guardano avanti verso un futuro molto più luminoso”, ha detto Detrick.

Il punto di vista di Benzinga Quest’anno la Federal Reserve è intervenuta fornendo trilioni di dollari di stimolo all’economia USA, sostenendo il mercato azionario a un livello senza precedenti. Per ora questo approccio ha funzionato a meraviglia per gli investitori dell’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY), ma potrebbero volerci anni prima che i cittadini statunitensi vedranno l’impatto economico finale delle scelte della Fed.

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