BofA, obiettivo di fine anno per l’S&P 500 a 3.250 punti

Lo scenario resta incerto; vediamo i modelli elaborati dagli esperti di Bank of America

BofA, obiettivo di fine anno per l’S&P 500 a 3.250 punti
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L’S&P 500 e l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) sono in una striscia positiva da quando il mercato azionario ha toccato il minimo a marzo. Giovedì l’analista di BofA Securities Savita Subramanian ha dichiarato che gli investitori dovrebbero essere preparati al fatto che l’S&P 500 lascerà sul terreno alcuni di questi guadagni mentre si accinge ad entrare negli ultimi 4 mesi dell’anno, un periodo storicamente volatile.

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BofA Securities, la proiezione di fine anno Bank of America ha fissato l’obiettivo di fine anno per l’S&P 500 a quota 3.250, suggerendo dunque un ribasso di circa l’8,2% rispetto ai livelli attuali.

L’obiettivo di prezzo, alquanto ribassista, si basa su un insieme di cinque modelli ed è in parte il riflesso del gran numero di potenziali stimoli ribassisti a breve termine che potrebbero impattare sul mercato, ha detto l’analista.

Questi elementi includono le elezioni statunitensi di novembre, passi falsi nelle politiche adottate a Washington, un’altra ondata di COVID-19 nel tardo autunno e un ritorno della valutazione di mercato ai parametri storici.

La buona notizia La buona notizia per gli investitori è che quattro dei cinque modelli di Bank of America prevedono un ulteriore rialzo per le azioni da qui alla fine dell’anno.

Il prezzo obiettivo fornito dalla banca è inferiore poiché a questo punto il rischio sembra essere orientato al ribasso, ha detto Subramanian.

“L’intervallo di risultati, basato sul confronto realistico fra caso peggiore (seconda ondata, recessione con doppia caduta) e caso migliore (vaccino, stimolo, tassi bassi continui), è compreso fra 2.200 e 4.000”, ha detto l’analista.

In altre parole, da qui alla fine dell’anno gli analisti di Bank of America prevedono un potenziale di rialzo dell’S&P 500 del 12,8% e un rischio al ribasso del 37,9%.

Il punto di vista di Benzinga Gli investitori non dovrebbero sottovalutare quanto il mercato azionario odia l’incertezza, e le elezioni presidenziali di quest’anno sono tutt’altro che certe.

Qualsiasi indicazione secondo la quale i risultati elettorali saranno contestati può potenzialmente innescare un sell-off di fine anno.

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