L’impennata dei casi COVID-19 frena i mercati europei

Oggi gli indici del Vecchio Continente mostrano per lo più un andamento al ribasso, con il solo indice spagnolo Ibex in territorio positivo e Londra piatta

L’impennata dei casi COVID-19 frena i mercati europei
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Il modesto rally di recupero osservato giovedì a Wall Street non è bastato per l’Europa: l’aumento dei casi di COVID-19 pesa infatti sui mercati; il sentiment degli investitori subisce così un duro colpo dato che eventuali nuove restrizioni decise dai governi potrebbero bloccare la ripresa economica.

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L’indice FTSE 100 di Londra mostra un andamento piatto; ad agosto l’indebitamento netto del settore pubblico è risultato pari a 35,2 miliardi di sterline, in leggero aumento rispetto alle stime, che si attestavano a 35,05 miliardi di sterline. Per oggi è anche previsto il bollettino trimestrale della Bank of England.

L’indice tedesco DAX è in ribasso dello 0,62%; i prestiti dell’Unione Europea alle società non finanziarie sono cresciuti del 7,1% su base annua rispetto al 7% precedente; i prestiti al settore privato sono invece cresciuti del 3% su base annua.

L’indice francese CAC 40 perde lo 0,76%; la pubblicazione del report di settembre sul numero totale di persone in cerca di lavoro in Francia è prevista per oggi.

L’indice spagnolo IBEX segna +0,11%; l’indice dei prezzi alla produzione in Spagna è diminuito del 3,5% su base annua, in miglioramento rispetto al dato precedente che indicava un calo del 4,8%.

I future sull’indice del dollaro USA sono in crescita dello 0,07% a 94,457, mentre il dollaro si rafforza dello 0,16% contro l’euro a 1,166 dollari; la sterlina invece guadagna lo 0,18% sul dollaro, a quota 1,277 dollari.

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